Ue, Corrao: Renzi e soci hanno ammazzato nostri produttori olio

Eurodeputato M5S: traditi dai rappresentanti politici italiani

MAR 10, 2016 -

Palermo, 10 mar. (askanews) – “Quello andato in scena oggi in Parlamento Europeo è l’ennesimo atto di tradimento dei rappresentanti politici italiani nei confronti dei propri cittadini”. Commenta così l’europarlamentare M5S Ignazio Corrao la votazione avvenuta oggi sul via libra all’ingresso senza dazi doganali di 35 mila tonnellate all’anno in Europa di olio tunisino.

“Abbiamo provato in tutti i modi a stoppare il provvedimento che porta la firma dell’alto rappresentante Federica Mogherini, longa mano di Renzi in Europa – ha aggiunto Corrao – ma evidentemente gli interessi che difendono i signori della maggioranza, sono diversi rispetto a quelli dei cittadini. 500 favorevoli, 107 contrari e 42 astenuti. Tra i 500 voti favorevoli ovviamente ci sono quelli degli europarlamentari italiani del PD. Il provvedimento è stato voluto dal Governo targato Matteo Renzi ed avallato dai parlamentari del Partito Democratico. Gli stessi che poi vanno nei territori a parlare di tutele dell’agricoltura e sbandierare i mirabolanti numeri del PSR 2014-2020 così come avviene in Sicilia, dove il novello assessore Cracolici, insieme ad una europarlamentare del PD lanciano numeri e fanno disinformazione. Ovviamente il modo migliore di reagire all’imbarazzo di appartenere al gruppo politico che affossa il settore dell’agricoltura va bilanciato con una dose di mistificazioni dei fatti. Cracolici e soci infatti durante questi incontri nelle città siciliane, addossano alla burocrazia europea la colpa del mancato utilizzo delle risorse del PSR 2007/2013, quando invece tutti sanno che l’Autorità di gestione dei fondi UE è la Regione siciliana e che negli ultimi 3 anni questo ruolo è stato ricoperto dal governo di cui Cracolici è esponente. Morale, delle figure istituzionali come il ministro Martina, l’assessore o peggio ancora dipendenti della commissione europea si prestano a partecipare a tristi teatrini politici che andavano di moda negli anni 70”.

“Oltre al danno (risorse PSR e UE finiti in mano alla mafia, mai arrivati a potenziali beneficiari e sperperati per eventi, sagre e loghi da migliaia di euro), il settore agricolo siciliano è costretto a subire anche la beffa, infatti, almeno per altri 2 anni – ha concluso Corrao – la gestione dei nuovi fondi sarà nelle mani di chi ha creato, alimentato e non risolto i problemi dell’agricoltura siciliana”.