Buon compleanno Barbie: il 9 marzo 1959 nasceva la fashion doll

Premiate sei donne-simbolo: dalla Pina a Chiara Maci alla Ferlito

MAR 9, 2016 -

Milano, 9 mar. (askanews) – Il 9 marzo del 1959 nasceva la Barbie, la fashion doll più nota al mondo capace di attraversare i giochi di intere generazioni di bambine. Ma la Barbie è molto di più di una bambola, spesso diventa una passione che resta anche quando quelle bimbe crescono. Negli anni, va detto, non le sono state risparmiate critiche soprattutto per quel corpo così perfetto che rischia di trasmettere un messaggio sbagliato alle più piccole. Ma cinquantasette anni dopo, la Barbie filiforme ha fatto spazio anche a delle versioni più realiste (tall, curvy e petit con diversi incarnati della pelle e acconciature) per rispondere proprio a quelle critiche.

Oggi, nel giorno del suo compleanno, rilancia la filosofia che fu della sua ideatrice, Ruth Handler “far sì che le bambine potessero immaginare di fare ciò che desideravano. Con Barbie ogni donna ha sempre saputo di avere infinite possibilità”. Proprio da qui è nato il film, intitolato “Puoi essere tutto ciò che desideri”, rivolto a genitori e adulti, e il progetto di un Barbie Award, un evento che premia sei ambasciatrici del mondo della cultura, della moda, della musica e dello sport che hanno fatto delle proprie passioni di bambina la propria professione.

A ricevere il premio – una Barbie a propria immagine e somiglianza – oggi al Mudec, il museo che ospita la mostra sulla fashion doll, la conduttrice radiofonica di radio Deejay, La Pina, la cantante Syria, la stilista Stella Jean, la food blogger Chiara Maci, la ginnasta Carlotta Ferlito e la fashion blogger Chiara Nasti.

“L’idea di fondo – ha detto Giuseppe Papa, direttore marketing Sud Europa – è di far vedere Barbie come esempio: non è lo stereotipo estetico che tutti ci immaginiamo ma è fonte di ispirazione per le persone. Oggi premiamo sei persone che fin da piccole hanno creduto in quello che volevano fare e oggi sono riuscite a realizzare il proprio sogno”.

L’Italia è il primo paese dove è stato lanciato il Barbie award anche se è un progetto europeo che continuerà con altre edizioni nei prossimi anni. A collaborare a questa iniziativa Bet she can una fondazione italiana che ha l’obiettivo di infondere determinazione e coraggio alle ragazze in età preadolescenziale (8 – 12 anni), aiutandole a crescere come donne consapevoli delle proprie potenzialità, libere di prendere le proprie scelte.