Congresso geologi italiani, da rischio vulcanico a nuove energie

Appuntamento a Napoli 28-30 aprile, coinvolte Università e PA

FEB 19, 2016 -

Roma, 19 feb. (askanews) – Sarà Napoli ad ospitare dal 28 al 30 aprile il Congresso nazionale dei geologi italiani. “Un congresso diverso da quelli avvenuti in passato, che si rivolgerà soprattutto al mondo esterno, alla società, alle istituzioni e alla politica”. Ad annunciarlo il presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Peduto. A confrontarsi dunque non solo tutti gli organi rappresentativi della categoria ma anche il mondo delle professioni, delle Università, della Pubblica Amministrazione.

Un grande evento organizzato dagli Ordini regionali e dal Consiglio Nazionale dei Geologi con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Difesa del Territorio, del Consiglio Universitario Nazionale, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dell’Ingv.

“E’ il primo Congresso Nazionale che fa rete. Un congresso che partendo dall’attuale situazione di crisi economica – ha proseguito Peduto – dallo stato di dissesto del territorio, dai corsi di laurea non adatti alle attuali esigenze di una geologia moderna e ad una reale formazione del professionista geologo, da spazi ed opportunità per la nostra professione sempre minori, punterà a costruire rapporti e sinergie tra mercato, università ed opportunità di lavoro”. Ad esempio, spiega Marina Fabbri, coordinatrice della commissione organizzatrice del congresso e vice presidente dell’Ordine dei Geologi del Lazio, “attraverso l’approfondimento delle esigenze del mercato stesso e il recepimento di tali esigenze nel mondo universitario, con lo scopo di formare un professionista preparato ad affrontare tutte le applicazioni della geologia nonché consolidando ed ampliando il ruolo del geologo attraverso idonee e utili proposte di legge”.

“Avremo ben 12 tavoli di lavoro costituiti da esperti nei vari settori – ha concluso Fabbri – che partendo dalla situazione in ogni regione, svilupperanno documenti programmatici e proposte normative da inserire nelle agende politiche sui seguenti temi: Dissesti ed alluvioni, Rischio sismico, Risorsa acqua, Attività estrattive, Geotermia e rinnovabili, Università, Pianificazione, Bonifiche siti inquinati e discariche, Protezione civile, Professione e società, Progettazione geologica e progettazione geotecnica, Geositi, Geoparchi & Geoturismo”.

Ad aprire i lavori saranno il presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania, Francesco Russo e il presidente del Consiglio Nazionale, Francesco Peduto cui seguiranno gli interventi di esponenti del mondo della politica, dell’università e delle istituzioni. Nella mattinata del secondo giorno, attraverso sessioni parallele, i 12 tavoli illustreranno i documenti programmatici e le proposte normative elaborate.