Il Gambero Rosso racconta la cucina giudaico-romanesca

Nuova serie, Laura Ravaioli in collaborazione con comunità ebraica

FEB 10, 2016 -

Roma, 10 feb. (askanews) – La memoria e il ricordo si tramandano in tanti modi, si tengono vivi in mille maniere. Anche in cucina. E così, per non dimenticare la Shoah, può servire anche ricordare le tradizioni culinarie di un popolo, quello ebreo, avendo come assunto il fatto che la cucina è cultura, che anche nel cibo risiede lo spirito di un popolo. Per questo Gambero Rosso Channel ha deciso di realizzare una nuova serie, ‘Kasher’ (il primo programma sulla cucina ebraica in Italia), che andrà in onda ogni mercoledì sul canale 412 di Sky alle 21.30.

A parlare di cucina Kasher, e a cucinare ovviamente, sarà uno dei volti storici del canale: Laura Ravaioli. Sarà lei, dopo avere studiato, capito e assorbito i piatti da chi la tradizione la possiede già, a guidare gli spettatori alla scoperta di sei ricette della tradizione giudaico romanesca e di altrettanti racconti custoditi dalla comunità ebraica di Roma, ma che sono di fatto patrimonio della gastronomia italiana tutta. La comunità ebraica alla stesura della trasmissione ha partecipato attivamente: il rabbino capo Riccardo Di Segni introdurrà ogni puntata di Kasher spiegando come e quanto la cucina ebraica sia legata a un mondo di valori (e non solo di divieti alimentari, come molti potrebbero pensare).

Le sei ricette che Laura Ravaioli spiegherà e interpreterà saranno dunque legate al racconto di altrettante regole da parte di Di Segni, per comprendere i perché di una cucina che da sempre è riuscita a legarsi alle tradizioni locali pur rimanendo se stessa: le ricette saranno il carciofo alla giudia (che ha ampiamente varcato i confini della cucina giudaica diventando uno dei piatti simbolo di Roma), la concia di zucchine, le polpette con i sedani, lo stracotto dello Shabbat, il tortino di aliciotti e indivia e la cassola, un dolce tipico a base di ricotta. La presentazione del nuovo programma è avvenuta, ovviamente, nel luogo simbolo della cucina giudaico-romanesca della Capitale: il cuore del quartiere ebraico al Portico di Ottavia, e più precisamente nel locale Bellacarne.