Pg Napoli, preoccupa la crescita della criminalità minorile

In aumento i reati compiuti da baby-killer e baby-gang

GEN 30, 2016 -

Napoli, 30 gen. (askanews) – Il vuoto di potere creato dagli ottimi risultati raggiunti nel contrasto alla criminalità organizzata dalle procure ha portato a una “preoccupante” crescita della criminalità minorile con il proliferarsi di reati compiuti da baby-killer e da baby-gang. A confermare quanto più volte dichiarato dal procuratore di Napoli, Giovanni Colangelo, è il Procuratore generale Luigi Riello che, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario a Castel Capuano, ha quantificato in 953 procedimenti iscritti e 1.200 definiti (in un solo anno) i dati sul fenomeno.

“La criminalità minorile è assai elevata e preoccupante – ha spiegato Riello – con il fenomeno delle ‘baby-gang’ sviluppatosi in modo vistoso” non solo perché, sostanzialmente, sono rimaste “irrisolte le ragioni della devianza” e persistono “il degrado socio culturale, la bassa scolarizzazione e la povertà”, ma perché il vuoto di potere creatosi nei clan (sia per l’aumento degli arresti che per i numerosi collaboratori di giustizia) ha lasciato spazio ai più giovani che “orfani degli esponenti di maggior livello e carisma criminale” stanno cercando “con sempre maggiore spregiudicatezza, di occupare quegli spazi con metodi violenti senza avere la capacità di misurare il rapporto costo – benefici delle proprie azioni criminali”.