Razzismo anti bengalesi, “quello non reagisce e non denuncia”

Indagine partita da articoli Repubblica sul 'Banglatour'

GEN 14, 2016 -

Roma, 14 gen. (askanews) – Il bengalese “è perfetto per le spedizioni punitive perché non reagisce e non denuncia”. E’ questo quello che ritenevano gli estremisti di destra oggetto stamane di una perquisizione del Ros dei carabinieri su disposizione della Procura di Roma nell’ambito di un inchiesta sulla istigazione al razzismo. “Le aggressioni – si spiega nel provvedimento degli inquirenti – erano descritte come un pestaggio terapeutico e ideologico. Un massacro che ti scarica i nervi e la tensione e che racchiude un credo, quello di combattere l’immigrazione”.

A due degli indagati, Alessio Costantini, 26 anni, e Matteo Stella, 26; è contestato l’aver portato al di fuori della propria abitazione, senza giustificato motivo, un coltello a serramanico. Lo scopo della organizzazione era comunque quello di avvicinare minorenni per portarli verso l’ideologia estremista e poi come picchiatori del ‘Bangla Tour’, come è stata definita l’operazione del Ros di oggi e come si titolava uno degli articoli del quotidiano Repubblica che ha dato di fatto il via agli accertamenti.