Razzismo anti bengalesi, “andiamo per cantine con lo zyklon b”

Punizione dei militanti che avevano violentato una ragazza

GEN 14, 2016 -

Roma, 14 gen. (askanews) – “Andiamo per cantine con lo zyklon b”. Era questo uno degli slogan usati dal gruppo di estremisti di destra oggetto oggi di una perquisizione da parte dei carabinieri del Ros. Giovanni Maria Camillacci, ritenuto dagli inquirenti il vertice dell’organizzazione, è accusato di 9 episodi di reato. Si parte da quella adesione alle “idee fondate sulla superiorità della razza bianca e sull’odio razziale” con il profilo facebook ‘Barzum’ ma anche anche attraverso gli striscioni negazionisti. Delle violenze ai danni di cittadini del Bangladesh solo una è stata circostanziata dagli inquirenti e viene contestata. E’ un pestaggio avvenuto nel settembre 2011 e che ha portato 7 giorni di prognosi.

Il fatto che appare più grave tra le contestazioni a carico di Camillacci, ma anche di Alessio Costantini, Alessio Evangelista, Alessio Mursia, Alessio Lala e Andrea Di Cosimo, è quello che riguarda una punizione data a quattro militanti, tra cui anche l’indagato Daniele De Santis, “responsabili di condotte non conformi alle regole del gruppo”. In particolare De Santis, accusato di aver violentato una ragazza del movimento, è stato minacciato con una pistola e gli venne esploso un colpo d’arma da fuoco a breve distanza “cagionandogli molteplici lesioni al volto nonchè l’indebolimento dell’udito”.