Osp. Bambino Gesù: in 1 anno vaccinati oltre 2600 bimbi a rischio

Nessuna reazione avversa grave registrata

DIC 23, 2015 -

Roma, 23 dic. (askanews) – Oltre 2600 bambini “a rischio” vaccinati in un anno, nessuna reazione avversa grave registrata. Sono i dati presentati dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nel corso del convegno “Vaccinazioni nella Regione Lazio”. Nel dettaglio, le vaccinazioni a rischio sono state 2.637, effettuate da settembre 2014 ad agosto 2015. Solo 6 bambini hanno avuto reazioni lievi di bassa pressione che si sono risolte spontaneamente dopo pochi minuti, mentre 1 ha manifestato piccoli spasmi dopo qualche ora dal vaccino, risolti anche in questo caso senza intervento medico.

“Questi dati non solo confermano, ancora una volta, la sicurezza dei vaccini, ma dimostrano quanto per le categorie a rischio sia più pericoloso non vaccinarsi – spiega Guido Castelli Gattinara, responsabile del Centro Vaccinale del Bambino Gesù – Le vaccinazioni rappresentano infatti la strategia di prevenzione più economica, efficace e socialmente utile. Un’arma potente che ha consentito di debellare alcune gravissime malattie: uno straordinario successo della medicina. Sono strumenti di prevenzione attiva fondamentali per tutti. Per alcune categorie, però, lo sono di più: come gli anziani e i bambini colpiti da patologie croniche o affetti da altre patologie”.

Per categoria a rischio si intendono tutti coloro che per qualche ragione clinica o costituzionale non potevano essere vaccinati negli ambulatori delle proprie USL. Si tratta di pazienti che hanno, in passato, già manifestato – o si pensa abbiano manifestato – una reazione allergica in seguito all’inoculazione. In questi casi è necessario farsi vaccinare in quello che viene chiamato “ambiente protetto”. Il Centro Vaccinale del Bambino Gesù assicura infatti l’intervento multispecialisitco (rianimatore, allergologo, ecc.) immediato in caso di grave reazione avversa (come l’anafilassi per esempio). Il bambino viene inoltre tenuto sotto osservazione per 3 ore dopo l’inoculazione.

Le vaccinazioni ad oggi raccomandate dal Ministero della Salute sono quelle contro difterite, tetano, poliomielite, pertosse, epatite B, Haemophilus influenzae tipo B, morbillo, parotite, rosolia, oltre a quelle contro pneumococco meningococco, e varicella (raccomandate per singoli pazienti), mentre quelle obbligatorie riguardano poliomielite, difterite, tetano ed epatite B.