Peculato, pm Roma chiude indagini su Ignazio La Russa

Inquirenti contestano uso di rimborsi elettorali tra 2004 e 2010

NOV 16, 2015 -

Roma, 16 nov. (askanews) – Rimborsi elettorali tra la fine del 2004 ed il luglio 2010 gestiti in modo non corretto. Per questo nei confronti dell’ex ministro della difesa, Ignazio La Russa, la Procura di Roma ha chiuso le indagini con il deposito degli atti, contestando il reato di peculato rispetto all’uso di 38mila euro.

Le verifiche della magistratura furono all’epoca avviate a Potenza. I controlli della Guardia di finanza hanno riguardato la carta di credito collegata al conto corrente acceso al Banco di Napoli su cui affluivano i rimborsi elettorali attraverso bonifici effettuati alla Camera. Chi indaga avrebbe scoperto che il parlamentare si sarebbe servito di quei fondi per acquisti e spese personali.