Meredith, legale Amanda: riconosciuto errore giudiziario

Intervista dell'avvocato Della Vedova a Radio Cusano Campus

SET 11, 2015 -

Roma, 11 set. (askanews) – “Le motivazioni della sentenza ci danno soddisfazione. E’ stato riconosciuto che si tratta di un errore giudiziario. Amanda non può essere felice perché questa è una vicenda molto triste. C’è amarezza perché la sua amica non c’è più e perché lei ha trascorso 4 anni in carcere da innocente”. Così ha detto l’avvocato Carlo Dalla Vedova, uno dei legali di Amanda Knox rispetto al processo per l’omicidio di Meredith Kercher, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Legge o giustizia”, condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

“Risarcimento? – ha continuato il penalista – Amanda è stata condannata a 3 anni di carcere per calunnia nei confronti di Lumumba, ne ha scontati 4, quindi il risarcimento sarebbe limitato solo ad anno. Comunque ne parleremo. Un grossissimo errore è stato fatto quando è entrato in scena Rudy Guede, che oggi è il colpevole riconosciuto. Lui ha 8 prove della sua presenza nella stanza sul suo corpo, invece Raffaele e Amanda zero. Nonostante ciò l’accusa ha continuato ad insistere dicendo che c’erano anche loro, reiterando l’errore. Il momento più difficile? La lettura della sentenza di primo grado che condannava Amanda a 26 anni. Per Amanda è stato un trauma. Credo che anche i media, che all’inizio erano colpevolisti, si sono resi conto che si tratta di un errore giudiziario. Amanda ama l’Italia, vuole tornare e restare qui”.