Il clinico e scrittore Oliver Sacks è morto di cancro, si interrogò sulla mente

Aveva 82 anni

AGO 30, 2015 -

Roma, 30 ago. (askanews) – Il clinico e scrittore britannico Oliver Sacks è morto a New York a 82 anni. Lo ha annunciato la sua assistente al New York Times. Il celebre scrittore-neurologo a febbraio proprio in una intervista al quotidiano newyorkese aveva rivelato di essere affetto da un tumore al fegato e che non gli restava molto tempo da vivere.E’ tuttavia rimasto attivo nel suo lavoro di scrittore fino a pochi giorni fa, molto presente sui social media fino all’ultimo, il suo ultimo retweet è del 26 agosto. Di recente ha raccontato in articoli illuminanti il procedere della sua malattia e i trattamenti a cui decideva di sottoporsi.Dal 2012 è stato docente di neurologia alla New York University School of Medicine e tra il 2007 e il 2012 è stato professore di neurologia e psichiatria alla Columbia University. E’ riuscito, grazie alla sua scrittura semplice ma efficace, a raccontare casi clinici strani complessi, interrogandosi sui misteri della mente. Il suo libro più conosciuto in Italia è “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello”, edito da Adelphi. Ma si ricordano anche: “Risvegli”, “Allucinazioni”, “Vedere voci”, L’Isola dei senza colore” e molti altri titoli.Ihr/San