Wesolowski ricoverato, 6 minuti prima udienza processo vaticano

L'ex nunzio in terapia intensiva rinviato a giuizio per pedofilia

LUG 11, 2015 -

Città del Vaticano, 11 lug. (askanews) – E’ durata sei minuti, dalle 9.32 alle 9.38, la prima udienza del processo dello Stato della Città del Vaticano per pedofilia a Jozef Wesolowski.

L’ex nunzio apostolico in Repubblica Dominicana, ha riferito la sala stampa vaticana, ha avuto un malore ieri pomeriggio ed è stato ricoverato dapprima al pronto soccorso vaticano e poi in un “ospedale italiano”, dove si trova tuttora “in terapia intensiva”. L’avvocato d’ufficio dell’ex arcivescovo, già dimesso dallo stato clericale da una sentenza canonica di primo grado emessa dalla congregazione per la Dottrina della fede, Antonello Blasi, a quanto riferito, ha appreso questa mattina stessa dell’assenza del suo assistito.

Al promotore di giustizia (il procuratore generale del Vaticano), l’avvocato Gian Piero Milano, era stata recapitata la documentazione sanitaria che certificava il ricovero di Wesolowski e, a nome dell’accusa, ha chiesto, dopo la lettura dei capi di imputazione, la sospensione della prima udienza odierna in base all’articolo 471 del codice di procedura penale vigente in Vaticano. Richiesta fatta propria anche dalla difesa, che ha peraltro espresso il proprio “rammarico” dato che l’ex arcivescovo polacco “era disponibile” a comparire alla prima udienza (pubblica e celebrata alla presenza di un pool di giornalisti), ed accettata dal presidente del tribunale dello Stato pontificio, Giuseppe Della Torre, che ha rinviato “a data da determinarsi” il processo. Che a questo punto, tra lo stato di salute dell’imputato e la già prevista chiusura estiva degli uffici vaticani, potrebbe riprendere dopo l’estate.

L’ex nunzio ha vissuto in questi mesi agli arresti domiciliari nel palazzo dei Penitenzieri, dentro lo Stato vaticano, nella “stanza cinque”, ed è cittadino vaticano dal 22 luglio del 1980, sono alcuni dei dati biografici emersi ad apertura del processo.