Operai morti per amianto: impugnata assoluzione manager Enel

Dal pm Ascione ricorso in appello contro sentenza di assoluzione

GIU 29, 2015 -

Milano, 29 giu. (askanews) – La procura di Milano ha presentato ricorso in appello contro la sentenza di assoluzione emessa il 28 febbraio scorso a carico di 4 ex dirigenti Enel finiti sotto processo per la morte di 8 operai che, tra gli anni Settanta e Ottanta, avevano lavorato nella centrale termoelettrica di Turbigo, centro del Milanese. Decessi provocati da mesiotelioma pleurico e legati alla presenza di amianto nello stabilimento, secondo il pm di Milano, Maurizio Ascione, che ha firmato il ricorso chiedendo di essere applicato per poter rappresentare la pubblica accusa anche nel processo di secondo grado.

Sul banco degli imputati l’ex direttore generale di Enel, Alberto Negroni, l’ex capo della centrale di Turbigo tra il 1973 e il 1980, Paolo Beduschi e altri due responsabili di quello stesso stabilimento: Paolo Chizzolini e Valeriano Mazzon. Tutti accusati di omicidio colposo plurimo e tutti assolti al termine del processo di primo grado dal giudice monocratico Beatrice Secchi, secondo cui mancherebbe il nesso causale tra la morte degli operai e le responsabilità penali degli allora dirigenti Enel. La data del processo d’appello sarà fissata nei prossimi giorni.