No Tav, Digos Torino: ieri attaccati da cento black bloc

Un manifestante fermato ed un altro denunciato

GIU 29, 2015 -

Torino, 29 giu. (askanews) – Nel corso della manifestazione di ieri in Val di Susa, le forze dell’ordine sono state attaccate “a più riprese, un gruppo di circa 100 manifestanti, abbigliati di nero, travisati con passamontagna, cappucci e maschere antigas, inquadrati e compatti dietro scudi di plexiglas”. A riferirlo è una nota della Dogos di Torino che oggi fa la conta dei gravi incidenti che hanno visto gli agenti fatti oggetto di lancio di pietre, bottiglie, razzi ed artifizi pirotecnici. Raggiunta l’area prossima al varco 1 del cantiere di Chiomonte, il cosiddetto “blocco nero”, è riuscito, inoltre, ad abbattere uno degli sbarramenti realizzati a ridosso dell’area prima di essere respinti dalle forze dell’ordine.Il bilancio finale degli scontri è di un manifestante fermato, P. E. di 64 anni, residente in valle di Susa e di un altro 64.nne denunciato a piede libero.

Al termine della manifestazione, durante il deflusso, la Digos ha intercettato e fermato un furgone bianco con a bordo un attivista del Centro sociale Askatasuna ed un esponente del Comitato di Lotta Popolare contro l’alta velocità di Bussoleno, entrambi denunciati. A bordo del mezzo è stato anche sequestrato parecchio materiale come giacche impermeabili con cappuccio di colore nero, maschere antigas, svariare confezioni di artifizi pirotecnici, scudi in plexigas e due mazze da muratore.