Ior, resta a Roma processo ad ex dirigenti

Udienza rinviata a fine giugno. Respinta istanza dei difensori

APR 28, 2015 -

Roma, 28 apr. (askanews) – Resta nella Capitale il processo sulla presunta violazione delle norme antiriciclaggio fatta, secondo la procura, dall’ex direttore generale dello Ior Paolo Cipriani e del suo vice Massimo Tulli. Lo ha deciso il tribunale che ha respinto l’eccezione con la quale i difensori degli imputati avevano invocato la competenza della magistratura milanese. I due ex dirigenti dell’istituto di credito vaticano sono sotto processo in quanto accusati di una serie di omissioni legate ad operazioni ritenute sospette e culminate, nel 2010, nel sequestro di 23 milioni di euro, poi tornati nella disponibilità della stessa banca. L’inchiesta giudiziaria è stata coordinata dal procuratore aggiunto Nello Rossi e seguita dai pm Stefano Rocco Fava e Stefano Pesci ha riguardato la violazione degli obblighi previsti dalle norme antiriciclaggio. Per questo in passato si era arrivati anche al sequestro di 23 milioni di euro. Successivamente dopo la risoluzione del problema normativo è stato tutto risolto dal punto di vista finanziario. La prossima udienza è stata fissata per la fine di giugno.