Roma, 13 apr. (askanews) – “Il Lazio è sempre più povero e con meno lavoro e non rassicurano le previsioni che danno in crescita gli occupati nei prossimi anni”. Così Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio. “Secondo Eures nel 2014 i disoccupati nella regione Lazio hanno raggiunto le 329 mila unità con una crescita dell’8,7% rispetto al 2013 e di ben il 126% rispetto al 2007. Il dato vale per tutte le province del Lazio. Donne e uomini, giovani e meno giovani: la crisi del lavoro colpisce tutti e si aggrava. Mi pregio di ricordare a chi oggi governa la Regione, la Capitale e il Paese – casualmente tutti dello stesso schieramento politico – che qualche anno fa, casualmente sotto il mio governo, il Lazio si stava preparando a battere la Lombardia e il Nord Est. Qui si fermano i cantieri, le gare, gli appalti, i lavori. Qui si tagliano risorse per la sanità, si mettono a rischio posti di lavoro per le grandi opere, si plaude quando si annuncia lo stop ai grandi cantieri. Se questa è la cura da cavallo che ci viene propinata – conclude – non è che possiamo sorprenderci se il malato-Italia, poi, muore”.