Isis, Franceschini: i Caschi blu per proteggere i beni culturali

"Ma in Italia non c'è un particolare allarme terrorismo"

MAR 20, 2015 -

Pompei (Napoli), 20 mar. (askanews) – Contro il rischio terrorismo e alla luce degli ultimi attacchi dell’Isis “penso all’impiego di Caschi blu a difesa del partrimonio artistico e culturale del mondo intero”. Lo ha detto il ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini, a Pompei a margine dell’inaugurazione della restaurata domus Villa dei Misteri.

“C’è un’attenzione particolare in tutti i luoghi della cultura, ma non c’è un allarme particolare in Italia”, ha aggiunto Franceschini: “Non spargiamo allarmismo, c’è comunque un problema di protezione del patrimonio culturale a livello mondiale, specialmente nelle aree di crisi. Oggi i monumenti vengono colpiti soprattutto nelle aree di crisi perchè sono luoghi simbolici dal punto di vista culturale e religioso. Creso si possa immaginare l’impiego di caschi blu a protezione del patrimonio mondiale”, ha ribadito il ministro.

Quanto ai furti che hanno interessato il sito archeologico di Pompei, Franceschini ha rassicurato: “Stiamo lavorando al rafforzamento del personale da impiegare a protezione del sito e all’introduzione di nuove tecnologie”. Sul tema sicurezza è ritornato anche il generale Giovanni Mistri, responsabile del Grande progetto Pompei: “Abbiamo firmato il 4 marzo scorso il contratto per introdurre la videosorveglianza a difesa dell’intero sito di Pompei”.