Anm a Renzi: polemiche mettono in ombra riforme sbagliate

Sabelli dopo botta e risposta con premier

MAR 18, 2015 -

Roma, 18 mar. (askanews) – “Andiamo oltre le polemiche, che sono un modo per allontanarsi dal tema centrale”. Lo ha detto il presidente dell’Anm (Associazione nazionale magistrati), Rodolfo Sabelli, intervenuto ad Agorà (Rai3), dopo la polemica di ieri con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, citando le “riforme sbagliate in tema di corruzione e falsità in bilancio” ed evocando la “delegittimazione” dei magistrati.

“Uno Stato che funzioni dovrebbe prendere a schiaffi i corrotti e accarezzare chi esercita il controllo di legalità”, aveva detto ieri Sabelli. “E’ una frase falsa, ingiusta, che fa male non per il governo di turno ma riguarda l’idea stessa delle istituzioni”, aveva replicato Renzi.

“Non voglio continuare polemiche che rischiano di mettere in ombra il tema della corruzione e delle buone riforme”, ha detto oggi Sabelli. “Torno sull’analisi che facevo ieri e che mi sembra anche ovvia: le riforme sbagliate in tema di corruzione e falsità in bilancio, unite a una delegittimazione della magistratura, sono un cocktail che produce frutti avvelenati di cui vediamo anche oggi”. Sabelli ha citato, come esempi di schiaffi ricevuti dalla magistratura, “quando i magistrati sono stati definiti disturbati mentali o metastasi della democrazia” da parte di Silvio Berlusconi. Incalzato sulla questione se il clima di delegittimazione del passato sia presente anche ora con il governo Renzi, Sabelli, che ha precisato di non voler esprimere “valutazioni politiche”, ha citato “il tema della responsabilità”, di cui si parla “molto male, con il pregiudizio che i magistrati siano una categoria di irresponsabili, soggetti per i quali responsabilità non esistono o non viene esercitata, mentre non c’è nulla di più falso”.