Europarlamento incoraggia riflessione su riconoscimento nozze gay

Al punto 162 della relazione annuale sui diritti umani

MAR 12, 2015 -

Bruxelles, 12 mar. (askanews) – Il Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria oggi a Strasburgo, ha approvato, come ogni anno, la sua “Relazione annuale sui diritti umani e la democrazia nel mondo” in cui, fra l’altro, si interessa alle discriminazioni contro l’omosessualità e alla situzione nei diversi Stati membri per quanto riguarda il matrimonio gay. Al punto 162 della relazione, si legge che l’Europarlamento “prende atto della legalizzazione del matrimonio o delle unioni civili tra persone dello stesso sesso in un numero crescente di paesi nel mondo, attualmente diciassette”, e “incoraggia le istituzioni e gli Stati membri dell’Ue a contribuire ulteriormente alla riflessione sul riconoscimento del matrimonio o delle unioni civili tra persone dello stesso sesso in quanto questione politica, sociale e di diritti umani e civili”.

Gli eurodeputati ricordano anche che l’omosessualità è ancora sanzionata penalmente in ben 78 paesi, alcuni dei quali prevedono la pena di morte per i “colpevoli”: Arabia Saudita, Nigeria, Mauritania, Sudan,SIerra Leone, Yemen, Afghanistan, Iran, Maldive e Brunei.