‘Ndrangheta, droga dal Sud America e Europa dell’Est: 32 arresti

GdF sequestra più di 3 tonnellate tra cocaina, eroina e marijuana

MAR 11, 2015 -

Roma, 11 mar. (askanews) – Più di tre tonnellate di stupefacente sequestrato tra cocaina, eroina e marijuana, oltre al rinvenimento di numerose armi (tra cui kalashnikov) e la cattura di un pericoloso latitante. È il bilancio dell’operazione antidroga “Gentleman”, condotta dalla Guardia di Finanza della sezione Goa del Gico di Catanzaro, della sezione Goa del Gico di Brescia, della compagnia di Policoro (Matera) e dello Scico, culminata oggi con l’esecuzione di 32 arresti disposti dal gip di Catanzaro tra Calabria, Puglia, Basilicata, Piemonte, Emilia-Romagna e Lombardia.

Le indagini hanno riguardato l’attività dei sodalizi criminali riconducibili a Filippo Solimando ed Luigi Abbruzzese, ritenuti al vertice della ‘ndrangheta di Corigliano Calabro e della ‘ndrina degli “zingari” di Cassano allo Ionio, compagini storicamente dotate di autonomia ed accertata operatività criminale nell’ambito del traffico internazionale di stupefacenti. Nel corso degli anni “gli zingari” si sono emancipati da una situazione di dipendenza che li relegava ai margini delle associazioni ‘ndranghetistiche, fino ad assurgere alla preposizione di un locale di ‘ndrangheta.

L’organizzazione aveva accesso ai mercati sudamericani per la cocaina ed a quelli dell’est europeo per l’eroina e la marijuana, così da importare a prezzi assolutamente concorrenziali ingenti partite di stupefacente.

L’operazione ha inflitto all’organizzazione rilevanti perdite economiche, sia sotto il profilo dei capitali investiti che, soprattutto, dei mancati guadagni: la droga complessivamente sequestrata, infatti, una volta lavorata ed immessa in commercio, avrebbe fruttato all’organizzazione oltre 45 milioni di euro. Colpito anche il patrimonio accumulato dai principali arrestati, costituito da beni immobili, quote societarie, autovetture di lusso e imbarcazioni.