“Mafia Capitale”, la Finanza sequestra beni per 3,5 mln

A carico di due indagati ritenuti vicini all'ex Nar Carminati

FEB 27, 2015 -

Roma, 27 feb. (askanews) – Beni e proprietà per 3,5 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta ‘Mafia Capitale’. I provvedimenti dell’autorità giudiziaria riguardano in particolare l’imprenditore ‘colluso’ Agostino Gaglianone e l’agente di spettacolo Giovanni ‘Giovannone’ De Carlo. Entrambi sono ritenuti dagli inquirenti molto vicini all’ex terrorista nero Massimo Carminati, che dell’organizzazione è considerato uno dei vertici. Nel dicembre scorso, nell’ambito di questa vicenda, ci sono stati oltre 30 arresti.

Le misure di oggi sono state decise dal tribunale di Roma – sezione misure di prevenzione, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Ad eseguire i sequestri sono stati i militari del Gico del Nucleo di polizia tributaria della Gdf. In particolare – si spiega sono stati posti i sigilli a diverse quote societarie ed all’intero patrimonio aziendale, comprese le disponibilità finanziarie, di due beauty center: Be.An. srl, con sede a Roma, in Viale Liegi nr. 54, operante nel settore dell’estetica; Beauty Project srl, con sede a Roma, in via della Giuliana nr. 80, operante nel settore dei “servizi degli istituti di bellezza”.

Sequestrata anche l’associazione culturale Parioli istitute, con sede a Roma, in viale Liegi nr. 54, che svolge l’attività di “corsi di formazione e corsi di aggiornamento professionale”. Gli investigatori hanno anche bloccato la ditta individuale ‘Gaglianone Michela’, con sede a Sacrofano in via XI Febbraio nr. 13, operante nel settore della ristorazione. Sigilli ad un appartamento a Sacrofano di 299 mq; due auto/motoveicoli; disponibilità finanziarie, intestate alle persone giuridiche in sequestro.