Criminalità, Zaia: ancora giornata nera in Veneto, Roma non c’è

"Lo Stato manda sottosegretario, veneti si sentono derisi"

FEB 3, 2015 -

Venezia, 3 feb. (askanews) – “L’onda del crimine ieri harisparmiato la sola provincia di Belluno. A Mogliano (Treviso) 9persone hanno rischiato la vita in ostaggio di rapinatori inBanca, a Santa Giustina in Colle (Padova) un cittadino è statominacciato di morte da un ladro che aveva scoperto in casa. Intutto il Veneto si sono contati una quindicina di atti criminosidi ogni genere e aumentano di giorno in giorno le notizie dicittadini che, alla disperazione, decidono di fare da sé perdifendere i loro quartieri. In Val Belluna addirittura hannodeciso di autotassarsi per comperare telecamere di sicurezza. Esi allunga a dismisura il numero di Comuni che abbracciano lastrada di aiutare i loro cittadini a sottoscrivere polizzeassicurative antifurto a prezzi calmierati. L’allarme è diventatoemergenza pura. Lo Stato che fa? Manda un sottosegretario a direche ‘lo Stato c’è’. I Veneti hanno paura ma a questo punto sisentono anche derisi. Per tutti loro chiedo fatti concreti erispetto”.

Comincia con queste parole l’ormai quasi quotidiano “bollettinocriminalità” sul quale il Presidente della Regione Luca Zaiapunta ancora una volta i riflettori, dicendosi “esterrefatto” per”il colpevole disinteresse del Governo Renzi” e “preoccupato peril diffondersi della tendenza dei cittadini ad organizzarsi perdifendere i loro beni e la loro incolumità”.

Bnz