Attentato Francia, Alfano: rischio emulazione c’è ovunque

"Stiamo facendo tutto ciò che serve perché Italia sia sicura"

GEN 8, 2015 -

Roma, 8 gen. (askanews) – Per il ministro dell’Interno Angelino Alfano, dopo l’attentato a Parigi, nella redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo, “il rischio di emulazione c’è ovunque”. “Noi – ha assicurato Alfano – siamo pronti a reagire e stiamo facendo tutto quello che serve perché l’Italia sia un Paese sicuro”.

Contro il terrorismo e per controllare meglio i foreign fighters e gli estremisti il Viminale presenterà al prossimo consiglio dei ministri un pacchetto di norme: “Io ho pronte norme molto importanti che presenterò al prossimo Cdm”, ha annunciato al Tg2 il ministro dell’Interno Angelino Alfano, all’indomani dell’attentato al settimanale francese Charlie Hebdo, spiegando che tali norme sono concepite sul modello di quelle utilizzate contro la mafia e il terrorismo interno. Quindi “per punire chi vuole andare a combattere all’estero, anche se non è un reclutatore, anche se è da solo”, prevedere “in alcuni casi il ritiro del passaporto”, un monitoraggio e una registrazione dei siti internet ritenuti a rischio e “in alcuni casi imporre ai provider, su ordine dell’autorità giudiziaria, di interdire l’accesso ai siti che incitino a tenere condotte terroristiche”.

“Bisogna trovare un punto di equilibrio tra le libertà di tutti, è in gioco la sicurezza, e la sicurezza è un pezzo della libertà”, ha sottolineato Alfano.