Terza ispezione sul Norman Atlantic, il garage ancora inagibile

Temperature elevate e focolai sul relitto ancorato a Brindisi

GEN 4, 2015 -

Roma, 4 gen. (askanews) – Terza ispezione sul relitto del traghetto Norman Atlantic, ancorato nel porto di Brindisi: non sono stati trovati altri cadaveri e il bilancio delle vittime accertate resta fermo a undici, ma non è ancora possibile un’ispezione accurata dei ponti inferiori più danneggiati.

Anche oggi sulla nave sono saliti per primi gli uomini del Nia, il nucleo investigativo antincendi dei vigili del fuoco, arrivati da Roma, e i vigili del fuoco di Brindisi che hanno valutato passo passo lo stato di sicurezza per fare strada agli investigatori che seguono le indagini, carabinieri di Bari e polizia scientifica, con equipe di medici legali. Non c’è il pm Ettore Cardinali, presente nei due precedenti sopralluoghi.

Restano ancora inagibili i ponti inferiori. Il ponte 4, dove è posizionato il garage è stato infatti parzialmente ispezionato, resta in gran parte impossibile procedere per le elevate temperature; i vigili del fuoco hanno anche provato ad accedere al ponte 3, ma hanno dovuto fermarsi e far intervenire le pompe anti-incendio a causa dei focolai ancora attivi, che riprendevano forza con l’entrata di aria. Domani è previsto un’altro sopralluogo. Anche oggi sono continuate le verifiche dei sistemi antincendio nei ponti agibili.

Le vittime restano accertate 11, di cui 9 identificate e due dispersi e da domani inizieranno le autopsie al Policlinico di Bari.