Roma: è bufera su Vigili urbani. Record assenze a Capodanno

E' polemica dopo astensioni lavoro dell'83% dei caschi bianchi

GEN 2, 2015 -

Roma, 2 gen. (askanews) – Il 2015 scoccato da una manciata di ore e Roma, dopo aver archiviato il 2014 con la polemica sulla vendita dei sampietrini, saluta il nuovo anno con la bufera sui vigili urbani. A scatenare l’ultima questione che sta investendo in queste ore il Campidoglio e il corpo dei Vigili Urbani, le assenze giustificate da certificati di malattia e dalla donazione di sangue dell’83,5% dei 1000 vigili chiamati ad indossare la divisa la notte di Capodanno, 83 caschi bianchi su 100. Numeri che hanno scatenato una serie di polemiche e reazioni che, oggi, sono culminate con una presa di posizione da parte del Governo attraverso il ministro della P.A. Marianna Madia che ha annunciato provvedimenti dopo che lo stesso premier Matteo Renzi, questa mattina, con un tweet, aveva posto l’accento sulla vicenda. Una questione che da ieri il Campidoglio sta affrontando con, in testa, il vicesindaco Luigi Nieri che, in una nota, non ha lasciato spazio a dubbi. “Il dato delle assenze per malattia e altre motivazioni, pari all’83,5%, fatto segnare ieri dagli agenti del Corpo di Polizia locale di Roma Capitale è talmente rilevante numericamente da essere inequivocabile e inaccettabile. E poteva essere molto grave per la città di Roma. Tanto più perché arriva nel momento in cui, per altri versi, stiamo cercando un terreno comune di confronto, per concludere positivamente la questione sul contratto decentrato”. (segue)