Un calendario della Polizia 2015 da Oscar, con l’arte di Storaro

Presentato a Roma con Pansa e Montalbano, mostra Mercati Traianei

DIC 4, 2014 -

Roma, 4 dic. (askanews) – Le arti e le abilità della Polizia di Stato sono state rilette in stile classico da un grande artista quale è Vittorio Storaro, tre volte premio Oscar per la fotografia (1980, 1982, 1988), nel calendario 2015 dedicato alle forze dell’ordine guidate dal prefetto Alessandro Pansa. In una conferenza stampa alla Scuola superiore di Polizia a Roma, Pansa ha presentato a una platea gremita di agenti e autorità le immagini create dal maestro Storaro – che saranno esposte fino a fine gennaio ai Mercati Traianei (Via IV Novembre, 94), alla presenza dell’artista e di Luca Zingaretti, alias il commissario Montalbano.

“Grazie al genio dell’artista siamo riusciti a rappresentare quelle che sono le virtù, le abilità, le caratteristiche del poliziotto – ha spiegato il capo della Polizia a margine della presentazione, ricordando – fino ad oggi avevamo rappresentato la polizia nella sua organizzazione, nelle sue strutture, nelle sue specialità, nelle sue varie articolazioni e come si poneva nei confronti del cittadino”.

Conoscenza, prontezza, sacrificio, protezione, affidabilità, disciplina, formazione, coraggio, memoria, equilibrio, attenzione, armonia e ricerca sono le “arti” della polizia sui cui Storaro ha lavorato. E’ nato così Gennaio, mese che prende il nome dall’antica divinità romana Ianuarius, ovvero Giano Bifronte, che diventa tempo di “formazione”. Marzo invece è il mese del dio Marte e della Prontezza, a luglio regna l'”armonia” nel segno di Giunone, sposa di Giove, a settembre la “ricerca” con il culto di Diana, fino a dicembre, mese del “sacrificio” con Saturno. Ma guai a chiamare Storaro direttore della fotografia, lui si sente “cinematographer”: “Non sono fotografo, in quanto fotografia significa espressione scrivere con la luce in una singola immagine. Nel cinema ci si esprime con più immagini e allora ho cercato di mettere in una singola immagine più di una singola fotografia perché cercavo un dialogo tra più cose messe insieme”.

Testimonial dell’evento moderato da Vincenzo Mollica, Luca Zingaretti, volto del commissario ideato da Andrea Camilleri: “Io sono un poliziotto virtuale. Fare oggi il poliziotto in Italia credo sia difficile. Onore a tutti quelli che si spendono epr fare questo lavoro in un paese dove è sempre più difficile vivere”, ha denunciato Zingaretti, sottolineando che Camilleri ha costruito il suo personaggio con dei valori che rispecchiano l’Italia del dopo guerra.

I proventi delle vendite del calendario saranno devoluti al progetto Unicef “Nutrizione per i bambini vittime d’emergenza umanitaria nella Repubblica Centrafricana.