Ragusa, il cacciatore Fidone: “Ho un alibi verificabile”

"La mattina dell'omicidio non ero a Santa Croce Camerina"

DIC 3, 2014 -

Ragusa, 3 dic. (askanews) – “Ho un alibi che è facilmente verificabile”. A dirlo è stato Orazio Fidone, il cacciatore di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, che sabato scorso ha trovato nelle campagne di Punta Braccetto il corpo senza vita del piccolo Andrea Loris Stival. Fidone, ex impiegato dell’Enel e cacciatore per passione, è l’unico al momento indagato nell’ambito delle indagini sulla morte del bambino, con l’accusa di detenzione di esplosivo da guerra. Il cacciatore, ascoltato due volte in questi giorni in Questura a Ragusa ha affermato “di non trovarsi a Santa Croce Camerina sabato mattina”.