Maltempo: Coldiretti, migliaia aziende allagate. Serve stato calamita’

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(askanews) – Roma, 1 feb 2014 – Campagne sott’acqua con migliaiadi aziende con i terreni allagati dalla violenteprecipitazioni che hanno provocato anche esondazioni dinumerosi corsi d’acqua. E’ quanto emerge – si legge in una nota – da un primomonitoraggio della Coldiretti che chiede di avviare leprocedure per verificare se esistono le condizioni per ladichiarazione dello stato di calamita’ nei territoricolpiti.

E punta il dito contro il rischio idrogeologico che grava,ormai, sull’82% del territorio nazionale. L’ondata dimaltempo ha colpito sopratutto le regioni del centro Italia,dal Lazio alla Toscana, dove sono stati allagati ettari edettari di terreni gia’ seminati a grano non sopravviverannoperche’ l’acqua provoca l’asfissia radicale con una sorta di”soffocamento” e la conseguente perdita del prossimoraccolto. Allagamenti si registrano un po’ in tutte le areeinteressate dalle perturbazioni che hanno colpito ancheattrezzature e macchine agricole. A preoccupare – sottolineaColdiretti – sono anche le frane e gli smottamenti sullestrade secondarie che impediscono la circolazione con ilrischio isolamento per le aree rurali con i problemi perrifornire le stalle con foraggi e mangimi necessariall’alimentazione degli animali. Coldiretti e’ impegnata nel monitoraggio e nella stima deidanni la cui conta e’ destinata a salire quando sara’ piu’chiaro il futuro ed il destino dei raccolti. Siamo di fronte- continua l’organizzazione di categoria – ai drammaticieffetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestandocon il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionalie precipitazioni brevi ma intense ed il repentino passaggiodal sereno al maltempo con vere e proprie bombe d’acqua cheil terreno non riesce ad assorbire.

Nell’82 per cento dei comuni italiani sono presenti aree arischio idrogeologico per frane e/o alluvioni ed oggi ben 5milioni di cittadini vivono in zone di pericolo. A questa situazione – denuncia Coldiretti – non e’certamente estraneo il fatto che un modello di svilupposbagliato ha tagliato del 15 per cento le campagne e fattoperdere negli ultimi venti anni 2,15 milioni di ettari diterra coltivata. Ogni giorno – conclude Coldiretti – vienesottratta terra agricola per un equivalente di circa 400campi da calcio (288 ettari) che vengono abbandonati ooccupati dal cemento.

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