Universita’: Miur, nuove regole per istituire un corso di laurea

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(askanews) – Roma, 2 gen 2014 – Nuove regole per l’istituzionedei corsi di laurea nelle universita’ italiane. Nella sezioneUniversita’ del sito del Miur, www.istruzione.it, e’ infattidisponibile il testo del decreto ministeriale che modifica icriteri di accreditamento iniziale e periodico dei corsi edelle sedi di studio tenendo conto, fra l’altro, delleattuali limitazioni al turn over del personale accademico, maanche della necessita’ di internazionalizzare i percorsi distudio e di garantire un’offerta di qualita’ agli iscritti. Il decreto, che stabilisce il numero minimo di docenti perpoter aprire o mantenere aperti i corsi, da’ una maggioreimportanza alla valutazione ex post piuttosto che a quellaautorizzativa ex ante. Oltre ad alcune semplificazioniprocedurali, e’ previsto l’allineamento dei requisiti delnumero dei docenti richiesti per l’attivazione dei corsi fraUniversita’ statali e non statali: ci vorranno 9 docentialmeno per una laurea triennale, 6 per una laurea magistrale,15 o 18 per una laurea a ciclo unico, rispettivamente di 5 o6 anni. Nel caso delle Universita’ statali i requisiti sialleggeriscono di un quarto rispetto al passato inconsiderazione delle molte uscite dal sistema perpensionamenti negli ultimi anni. I requisiti richiesti perl’avvio di nuovi corsi di studio saranno graduali: perottenere l’accreditamento iniziale dovranno avere il 50% + 1dei docenti previsti a regime e dovranno raggiungere irequisiti completi nell’arco del primo triennio dall’avvioper le lauree triennali e quelli a ciclo unico e nell’arco diun biennio per quelle magistrali. Sono stati fissati anche irequisiti per le lauree ”speciali’ come Conservazione eRestauro, Scienze della Formazione primaria, Professionisanitarie, Scienze motorie, Servizio Sociale, MediazioneLinguistica. Maggiore attenzione viene data poi ai corsiinternazionali: oltre ai docenti di ruolo delle universita’italiane potranno essere conteggiati, fino al massimo al 50%dei requisiti richiesti, anche i contratti di insegnamentocon docenti provenienti da universita’ straniere. Resta alta, infine, l’attenzione ai bilanci degli atenei:le Universita’ con indicatori negativi non potranno aumentarel’offerta formativa e quelle con i bilanci in regola lopotranno fare entro il limite del 2% in piu’ rispetto aicorsi accreditati l’anno precedente. Nel mese di febbraiol’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistemadell’universita’ e della ricerca) sara’ impegnatanell’accreditamento periodico di corsi e sedi attraversovisite in loco.

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