Papa: costruite ponti di fraternita’ con le altre Chiese

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(askanews) – Citta’ del Vaticano, 25 nov – ”Il modo migliore dicelebrare San Giosafat e’ amarci fra noi” e ”servirel’unita’ della Chiesa”. Lo ha ricordato stamane papaFrancesco ai circa 5 mila pellegrini greco-cattolici ucrainiriuniti nella Basilica Vaticana. L’occasione delpellegrinaggio e’ stato il 50.mo anniversario dellatraslazione delle reliquie del Martire ucraino nella stessaBasilica di San Pietro. Prima dell’arrivo del Papa, ipellegrini, provenienti da Bielorussia e Ucraina, hanno presoparte ad una Liturgia eucaristica presso l’altare dellaConfessione della Basilica Vaticana, presieduta dal cardinaleLeonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le ChieseOrientali, insieme all’arcivescovo maggiore della Chiesagreco-cattolica ucraina, Sua Beatitudine SviatoslavShevchuk.

A concelebrare, i vescovi del Sinodo della ChiesaGreco-cattolica ucraina, che accompagnano il pellegrinaggio.

”Auguro che la comunione profonda che desiderateapprofondire ogni giorno all’interno della Chiesa cattolica,- ha aggiunto il papa – vi aiuti a costruire ponti difraternita’ anche con le altre Chiese e Comunita’ ecclesialiin terra ucraina e altrove, dove le vostre comunita’ sonopresenti”.

”Ogni aspetto della nostra vita cristiana”, hasottolineato il pontefice, ”puo’ essere animato daldesiderio di costruire insieme, di collaborare, di impararegli uni dagli altri, di testimoniare la fede insieme. Ciaccompagna in questo cammino, ed e’ il centro di questocammino, Gesu’ Cristo, il Signore Risorto”. Questo desiderio di comunione, ha proseguito il papa, ”cispinge a cercare di capire l’altro, a rispettarlo, e anche adaccogliere e offrire la correzione fraterna”.

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