Papa: sport costruisca ponti e non muri. Non ridurre atleti a mercanzia

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(askanews) – Roma, 23 nov – ”E’ tipico dell’attivita’ sportivaunire e non dividere. Fare ponti e non muri. Anche i cinqueanelli intrecciati, simbolo e bandiera dei Giochi Olimpici,stanno proprio a rappresentare lo spirito di fratellanza chedeve caratterizzare la manifestazione olimpica e lacompetizione sportiva in generale.

Quando lo sport viene considerato unicamente secondoparametri economici o di conseguimento della vittoria ad ognicosto, si corre il rischio di ridurre gli atleti a meramercanzia da cui trarre profitto. Gli stessi atleti entranoin un meccanismo che li travolge, perdono il vero senso dellaloro attivita’, quella gioia di giocare che li ha attratti daragazzi e che li ha spinti a tanti veri sacrifici e adiventare campioni. Lo sport e’ armonia, ma se prevale laricerca smodata del denaro e del successo questa armonia sirompe”. Lo ha detto papa Francesco stamani ricevendo inudienza nella Sala Clementina del Palazzo ApostolicoVaticano, i delegati dei Comitati Olimpici Europei, a Romain occasione della 42ma Assemblea Generale. ”Il legame trala Chiesa e lo sport – ha affermato papa Francesco – e’ unabella realta’ che si e’ consolidata nel tempo, perche’ laComunita’ ecclesiale vede nello sport un valido strumento perla crescita integrale della persona umana. La praticasportiva, infatti, stimola a un sano superamento di se’stessi e dei propri egoismi, allena allo spirito disacrificio e, se ben impostato, favorisce la lealta’ neirapporti interpersonali, l’amicizia, il rispetto delleregole”. Per il santo padre ”e’ importante che quanti sioccupano di sport, a vari livelli, promuovano quei valoriumani e religiosi che stanno alla base di una societa’ piu’giusta e solidale”. Questo e’ possibile ”perche’ quellosportivo e’ un linguaggio universale, che supera confini,lingue, razze, religioni e ideologie; possiede la capacita’di unire le persone, favorendo il dialogo e l’accoglienza.

Questa e’ una risorsa molto preziosa”. ”Voi – ha conclusopapa Francesco -, come dirigenti olimpici, siete chiamati afavorire la funzione educativa dello sport. Tutti siamoconsapevoli della grande necessita’ di formare sportivianimati da rettitudine, rigore morale e vivo senso diresponsabilita”’.

gbt