Truffa: Gdf e Olaf, danni a Ue per 9mln. Sequestro quote e immobili

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(askanews) – Roma, 19 nov – I finanzieri del Comando provincialedi Roma, nell’ambito dei rapporti di cooperazioneinternazionale che, attraverso il II reparto analisi erelazioni internazionali del comando generale, la Gdfintrattiene con l’Olaf (Ufficio Europeo per la LottaAntifrode) per la tutela degli interessi finanziaridell’Unione Europea, hanno concluso un’attivita’ di indaginenei confronti di una societa’ romana, colpevole di avereattuato una consistente truffa ai danni dell’Ue per circa 9mln di euro (di cui 6 milioni gia’ erogati sotto forma difinanziamenti e 3 bloccati prima del pagamento).

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale diRoma ha disposto il sequestro di quote societarie, conticorrenti bancari ed immobili – tra cui un lussuosoappartamento nel quartiere Parioli di Roma – fino allaconcorrenza dell’importo dei finanziamenti indebitamenteottenuti, pari ad oltre sei milioni di euro, che i finanzieridel Comando Provinciale Roma hanno eseguito in tutta Italia.

La Gdf ha appurato che la societa’ italiana avevabeneficiato di corposi finanziamenti, erogati direttamentedall’Ue per la realizzazione di una articolata serie diprogetti di sviluppo nel continente africano (Mali, Benin,Congo-Brazzaville, Repubblica Centro-Africana) e volti,prioritariamente, a migliorare il sistema infrastrutturale edingegneristico tramite la costruzione di strade ed ospedali.

Inoltre, la Gdf ha scoperto che alcuni degli espertimaggiormente qualificati – prevalentemente ingegneri -indicati nell’offerta tecnica, erano completamente ignari delprogetto o, comunque, non vi avevano mai realmentepartecipato e, in secondo luogo, alcune delle partnershipindicate nelle domande risultavano create ad hoc, al solofine di documentare all’Ue il conseguimento dei parametriminimi (economici tecnici e finanziari) per poter accedere aifinanziamenti previsti dai vari bandi di gara.

In questo modo, la societa’ otteneva punteggi altrimentinon spettanti, a tutto svantaggio degli operatori economicionesti, cui, di conseguenza, veniva preclusa la possibilita’di ottenere i finanziamenti comunitari. Nonostante gliaccorgimenti, le fiamme gialle sono riuscite ad accertarel’illecita percezione di contributi per oltre 6 milioni dieuro, impedendone un erogazione integrativa di circa 3milioni di euro.

Al termine delle indagini il legale rappresentante dellasocieta’ e’ stato denunciato alla Procura della Repubblica diRoma per truffa aggravata ai danni dell’Ue per averindebitamente percepito contributi comunitari. La societa’dovra’, invece, rispondere delle responsabilita’amministrativa delle persone giuridiche. Per gli aspettirelativi al danno all’erario e’ stata invece interessata lalocale procura rregionale della Corte dei Conti.

red/gc