Lavoro: Sernagiotto (Veneto), da Ue azioni concrete occupazione giovani

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(askanews) – Venezia, 18 nov – ”La sfida della disoccupazionegiovanile in Europa si vince solo con il coraggio delle ideenuove”. E’ quanto ha dichiarato a Bruxelles – riferisce una nota -l’assessore ai Servizi sociali della regione Veneto, RemoSernagiotto, in qualita’ di presidente di Elisan, la reteeuropea per l’inclusione sociale attiva dal 2008.

Il tema della disoccupazione giovanile, insieme a quellodelle politiche per la conciliazione famiglia-lavoro, e’stato infatti al centro della conferenza annuale di Elisan,che si e’ tenuta oggi al Comitato delle Regioni.

La conferenza ha visto la partecipazione del commissarioeuropeo per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione, Laszlo Andor, che ha messo in luce il Pacchetto perl’occupazione giovanile proposto dalla Commissione e inparticolare il sistema di Garanzia per i giovani, per dareloro un’offerta di lavoro qualitativamente buona entroquattro mesi dal completamento del percorso scolastico o dalmomento in cui sono disoccupati. Un sistema, questo, che dovrebbe essere finanziato con unbudget di 6 miliardi di euro nel prossimo quadro finanziariopluriennale, attraverso il Fondo sociale europeo.

”La disoccupazione giovanile non e’ solo un male perl’individuo e un male per le loro famiglie ma anche unospreco di prezioso potenziale della societa’ nel suoinsieme.

Abbiamo bisogno di sostenere attivamente i giovani o neltrovare rapidamente un lavoro dignitoso o nell’acquisire piu’competenze per riuscire ad avere un buon lavoro in futuro”,ha dichiarato il commissario Andor.

Un proposito appoggiato dalla regione Veneto e dalla reteElisan, che rilancia pero’ il bisogno di azioni concrete eincentrate sulla persona: ”Gli strumenti finanziari nonsaranno sufficienti se non si torna a una visione centraledella persona e della famiglia, nonche’ a una rimodulazionedei ritmi di lavoro”, ha sottolineato il presidenteSernagiotto.

Secondo le stime riportate da Eurofund, 14 milioni dieuropei tra i 15 e i 29 anni non hanno un lavoro ne’ stannoseguendo un percorso formativo. Il costo economico dellamancata integrazione dei giovani nel mercato del lavoro,inoltre, supera i 150 miliardi di euro l’anno, pari all’1,2%del Pil dell’Unione europea. com-stt/gc