Italia-S.Sede: L’Osservatore, con Napolitano amicizia ed essenzialita’

FEB 4, 1336 -

(askanews) – Citta’ del Vaticano, 14 nov – ”Diverse sono lechiavi di lettura della visita di Papa Francesco alpresidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano nelpalazzo del Quirinale, ma due parole possono riassumerne ilsignificato: amicizia ed essenzialita”’. Lo scrive ildirettore de L’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian,commentando la prima visita ufficiale al Quirinale di papaFrancesco.

”Tratti – prosegue Vian – che hanno colpito nellosvolgimento dell’incontro e sono riconoscibili nei discorsipronunciati, ma che piu’ in generale segnano oggi i rapportie le preoccupazioni comuni tra i due colli piu’ alti diRoma”.

”L’amicizia”, scrive Vian, e’ ”senza dubbio la primadimensione di questo nuovo incontro tra Napolitano, ilpresidente per la prima volta rieletto nella storia dellaRepubblica, e Francesco, vescovo di Roma per la prima voltapreso ‘quasi alla fine del mondo’, ma con radiciindiscutibilmente italiane. Se infatti Napolitano ha parlatodi vicinanza e di affetto ‘ben al di la’ del tessuto deirapporti tra la Chiesa e lo Stato in Italia’, il Ponteficegli ha fatto eco sottolineando il ‘segno di amicizia’rappresentato dalla sua visita”.

Il quadro, sottolinea Vian, e’ ”quello di rapportiistituzionali appunto eccellenti, costruiti nel tempo dopo lafine del potere temporale, un esito drammatico ma che in unmemorabile discorso tenuto non a caso alla vigilia delconcilio il cardinale Montini descrisse come provvidenziale.

Rapporti che sono poi maturati nel corso del Novecento dallaConciliazione all’inserimento nella Costituzione dei Pattilateranensi, e dall’accordo di revisione del Concordato alla’quotidiana collaborazione al servizio della persona umana’ricordata da Papa Francesco”.

dab/mau