Salute: anoressia e bulimia, cibo nemico per 2,2 mln ragazze in Italia

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(askanews) – Roma, 8 nov – In Italia 2,2 milioni di ragazzesoffrono di un disturbo alimentare psicogeno: 1,45 milionisono rappresentate dalle bulimiche (che manifestanocomplicanze causate dalle condotte di compensazione messe inatto dal paziente per controbilanciare le abbuffate di cibo,prima fra tutte il vomito) e 750mila dalle anoressiche. E’ il dato allarmante emerso in occasione della I^edizione della Campagna contro l’anoressia, promossadall’Associazione Italiana Danza Attivita’ di Formazione(Aidaf) aderente a Federdanza/Agis, in collaborazione conl’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’ di Roma e l’Agiscuola.

Nell’ambito della campagna e’ stato presentato il ManifestoNazionale della Danza Italiana di Informazione e diPrevenzione contro l’Anoressia. I dati sono forniti dal Cidap, il centro italiani disturbialimentari psicogeni. Solo il 40% di chi e’ soggetto a questogenere di disturbi, dopo 3 o 4 anni durante i qualinascondono la propria ossessione nei confronti del cibo,ammette l’esistenza del problema. Numeri sconfortanti: su 2,2milioni di ragazze che soffrono di disturbi alimentari,ammettono il problema in appena 880mila. Di queste, solo265mila ragazze, ovvero il 30 per cento, decidono diaffrontare il problema in modo serio dopo un anno di’resistenza’ di fronte a qualsiasi terapia. Inoltre, solo il40-50% di questo gruppetto affronta effettivamente unpercorso terapeutico e cioe’ circa 130.000 ragazze. Ma adesso la tendenza riguarda anche i maschi. Spiega ilCidap, che negli ultimi 5 anni si e’ registrato unospostamento del rapporto Dap (disturbo alimentare psicogeno):se di disturbi alimentari, prima, ne soffriva un maschio su9, ora il rapporto e’ pari a 2 soggetti su 8. Nel complesso,in Italia il numero degli anoressici si aggira intorno ai75mila soggetti, mentre i bulimici sono tra i 120 e i150mila. Il periodo critico per i maschi e’ compreso in unafascia di eta’ fra i 16 e i 24 anni e il 60% dei ragazzi negadi essere malato. I soggetti che soffrono di disturbi delcomportamento alimentare sono 80mila e di questi appena il10% accetta di andare in terapia.

Secondo il Ministero della Salute, l’incidenzadell’anoressia nervosa negli ultimi anni risulta stabilizzatasu valori di 4-8 nuovi casi annui per 100mila abitanti,mentre quella della bulimia nervosa risulta in aumento ed e’valutata in 9-12 nuovi casi/anno. La maggior parte deglistudi e’ stata effettuata in Paesi anglosassoni e in Italiasono stati rilevati dati sostanzialmente sovrapponibili,almeno per quanto riguarda l’andamento dell’Anoressia. Anchel’ultimo rapporto dell’Eurispes conferma i dati ed evidenziacirca 2 milioni di giovani italiani di eta’ compresa tra i 12e i 25 anni che hanno disturbi del comportamento alimentare.

Nella maggior parte dei casi si tratta di donne, circa il 5%delle giovani tra i 13 e i 35 anni ne soffre, ma l’incidenzasta tornando a salire anche tra i quarantenni e tra gliuomini.

red/mpd