Roma: integrazione ospedale-territorio, i progetti del ‘Gemelli’

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(askanews) – Roma, 8 nov – Presa in carico del paziente dopo ladimissione dall’ospedale attraverso un piano di assistenzaindividuale. Una rete di servizi ospedale-territorio perproteggere gli anziani fragili. E ancora un network ditelecomunicazioni per facilitare le valutazioni clinicoassistenziali in un’ottica di continuita’ assistenziale. Sonoi tre elementi su cui il policlinico universitario AgostinoGemelli di Roma sta lavorando per centrare l’obiettivodell’integrazione ospedale-territorio e realizzare unacontinuita’ assistenziale in grado di rispondere, in manieraefficiente ed efficace, alla complessa gestione del passaggiodei pazienti dalle acuzie alla post-acuzie. E’ quanto emersoin occasione del convegno nazionale ‘Gli ospedaliuniversitari e i processi di cambiamento del Serviziosanitario nazionale’ all’auditorium del Gemelli.

”L’ospedale, inteso come singolo stabilimento, nel futuronon ci sara’ piu’- ha spiegato Giorgio Casati, dirigenteamministrativo del policlinico Gemelli- Non esistera’ piu’,cioe’, l’ospedale inteso come luogo capace di affrontare erisolvere autonomamente, e in modo isolato, con le risorseprofessionali e tecnologiche delle quali dispone,problematiche di salute complesse. I servizi erogatinell’ambito di ciascun ospedale dovranno essere consideratiparte di un sistema piu’ complesso, basato sulla gestione dipercorsi clinico-assistenziali nei quali la singola strutturaoperativa e’ il nodo di una rete che affronta specificiproblemi di salute”. Il primo elemento e’ il piano diassistenza individuale che si rivolge in particolare aisoggetti fragili come i soggetti anziani ‘complessi’portatori di piu’ patologie e prevede che il paziente vengapreso in carico in fase acuta (sia nei momento dell’arrivo alPronto soccorso o di un previsto ricovero), e vieneprecocemente valutato, da figure infermieristiche dedicate,entro 24 ore dall’ammissione al ricovero, per identificarneil possibile fabbisogno assistenziale nella fase post-acutadi dimissione. Al termine della valutazione, anche in basealle necessarie verifiche di compatibilita’, si procede alladefinizione del piano di assistenza individuale, che contienele caratteristiche del setting assistenziale (domiciliare,residenziale), l’eventuale redazione della documentazionenecessaria per la richiesta di ausili e/o protesi e ilprogramma di formazione-addestramento per i familiari e icare giver. Il secondo elemento e’ quello dell’assistenzaagli anziani fragili attraverso il progetto ‘Codiceargento’.

Il progetto consiste in una rete di servizi di collegamentotra ospedali e territorio coordinata da figure professionalispecializzate (geriatra e case manager) per la valutazionedella modalita’ di intervento piu’ adeguata a rispondere albisogno di salute della persona che, giunta in Prontosoccorso, viene individuata al triage e gestita su unpercorso dedicato, di immediata attivazione, per ladefinizione del setting assistenziale piu’ appropriato. Latempestivita’ della presa in carico e’ il fattore decisivopoiche’ evita al paziente lunghe attese, il conseguentepeggioramento delle condizioni generali di salute e, indefinitiva, il ricovero ospedaliero quando inappropriato. Ilterzo elemento e’ infine il network di telecomunicazioni chevede coinvolti paziente, medico di medicina generale eospedale che prevede la possibilita’ per i medici di famigliadi accedere alla cartella clinica digitale del proprioassitito e conoscere le modalita’ di dimissioni e leinformazioni cliniche rilevanti, facilitando la comunicazionee il confronto professionale tra medico del territorio especialista ospedaliero e la presa in carico dei cittadini inun’ottica di continuita’ assistenziale.

bet/rus