Salute: niente piu’ occhiali dopo l’operazione di cataratta

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(askanews) – Roma, 7 nov – E’ l’intervento chirurgico piu’eseguito al mondo e uno tra i piu’ antichi mai praticati.

L’operazione per rimuovere la cataratta, quella sorta di veloche offusca lo sguardo e che annebbia la visione, e’ oggieseguita di routine, grazie a una tecnica con ultrasuoni cheriduce gli effetti collaterali. Non solo: la tecnologia hafatto ulteriori passi avanti, permettendo di eliminare ilproblema della cataratta in modo rapido e indolore e, allostesso tempo, di risolvere difetti di vista gia’ esistenti ocausati dall’intervento stesso. Sono state infatti messe apunto delle lenti che, inserite nell’occhio, permettono dirisolvere i disturbi visivi pre-esistenti o quelli causatidall’intervento stesso.

”Si tratta di una nuova generazione di protesi intraoculariche risolvono tutti i difetti di vista, le AT IOL, acronimodi lenti intraoculari a tecnologia avanzata – spiega AlbertoBellone, oculista di Torino specializzato in chirurgiarefrattiva e microchirurgia oculare -. Sono lentimultifocali, costruite sul paziente in base ai difetti visivie alle abitudini personali, come ad esempio la lettura o laguida notturna. Durante l’operazione sono impiantateall’interno dell’occhio garantendo una visione ottima anchesenza occhiali”.

Le AT IOL di ultima generazione, in commercio da circa unanno, sono prive dei difetti delle precedenti generazioni.

”Con le vecchie lenti la visione era ottima, ma in alcunipazienti, potevano verificarsi aloni notturni – spiegaBellone -. Questa nuova versione ha eliminato i problemimigliorando le performance del nuovo tipo di lente. Pochipazienti, tuttavia, conoscono la possibilita’ di impiantarelenti AT IOL o si fanno influenzare da chi ha utilizzato leprecedenti versioni e non e’ rimasto cosi’ soddisfatto. Oggi,fortunatamente, tutti i difetti sono superati: ne hoimpiantate oltre un centinaio, con un tasso di soddisfazionevicino al 100%”.

”La cataratta consiste nell’opacizzazione del cristallino,la lente naturale interna all’occhio, che provocal’annebbiamento progressivo della vista. Non necessariamentee’ sinonimo di vecchiaia: di solito interessa gliultracinquantenni, ma alcuni fattori possono anticiparnel’insorgere, ad esempio nei diabetici, nei pazienti che fannoun uso prolungato di farmaci come cortisone, chemioterapici;oppure dopo a ferite o a traumi oculari gravi o ad altremalattie oculari; o ancora in seguito ad una eccessivaesposizione ai raggi solari.

L’intervento di rimozione della cataratta – spiega lospecialista – puo’ essere praticato indipendentemente dalgrado di opacizzazione del cristallino quando impedisca alpaziente di svolgere le normali attivita’ quotidiane. Dopol’intervento chirurgico le probabilita’ di ottenere unmiglioramento della vista sono superiori al 97%’.

red/mpd