Papa: Dio ha debolezza d’amore per quelli che si sono perduti

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(askanews) – Citta’ del Vaticano, 7 nov – Dio ”non tolleraperdere uno dei suoi. Ma questa sara’ anche la preghiera diGesu’, nel Giovedi’ Santo: ”Padre, che non si perda nessunodi quelli che Tu mi hai dato’. E’ un Dio che cammina percercarci e ha una certa debolezza d’amore per quelli che sisono piu’ allontanati, che si sono perduti … Va e licerca”. Lo ha detto papa Francesco nell’omelia, pubblicatada Radio Vaticana, della messa celebrata stamane a SantaMarta.

”E come cerca’? – ha proseguito il papa – Cerca sino allafine, come questo pastore che va nel buio, cercando, finche’la trova; o come la donna, che quando perde quella monetaaccende la lampada, spazza la casa e cerca accuratamente.

Cosi’ cerca Dio.

”Ma questo figlio non lo perdo, e’ mio! E non voglioperderlo’.

Ma questo e’ nostro Padre: sempre ci cerca”. Poi, ”quando ha trovato la pecorella” e la riportanell’ovile ponendola accanto alle altre, ha spiegato il papa,nessuno deve dire: ”Tu sei persa”, ma ”Tu sei una dinoi”, perche’ gli rida’ tutta la dignita’. ”Non c’e’differenza” perche’ Dio ”risistema tutti quelli che hatrovato. E quando fa questo e’ un Dio che gioisce”. ”La gioia di Dio – ha proseguito il pontefice – non e’ lamorte del peccatore, ma la sua vita: e’ la gioia. Quantolontano era questa gente che mormorava contro Gesu’, quantolontano dal cuore di Dio. Non lo conoscevano. Credevano cheessere religiosi, che essere persone buone fosse andaresempre bene, anche educati e tante volte fare finta di essereeducati, no’? Questa e’ l’ipocrisia della mormorazione.

Invece, la gioia del Padre, Dio, e’ quella dell’amore: ciama. ”Ma, io sono un peccatore, ho fatto questo, questo,questo!’ …”Ma io ti amo lo stesso e vado a cercarti e tiporto a casa’. Questo e’ il nostro Padre. Pensiamo”. dab/gc