Salute: medici Fnomceo, migliori standard per maggiore sicurezza cure

GIU 5, 1333 -

(askanews) – Roma, 6 nov – ”Una Politica volta ad una maggiorSicurezza delle cure, tramite il miglioramento degli standarddelle organizzazioni sanitarie e delle attivita’ mediche, conl’obiettivo di garantire la tutela della Salute deiCittadini; e poi una ridefinizione degli attuali profilipenali e civili della responsabilita’ dei professionisti edelle strutture”. E’ quanto ha chiesto la Federazione degliordini dei medici, Fnomceo, in audizione questo pomeriggioavanti alla XII Commissione Affari Sociali della Camera deiDeputati, discutendo sulle proposte di Legge recanti”Disposizioni in materia di Responsabilita’ professionaledel personale sanitario”. A distanza di tre mesi dal Consiglio NazionaleStraordinario del 27 luglio che aveva invitato il presidente,Amedeo Bianco, a sostenere organiche iniziative legislativein materia di Responsabilita’ professionale, la Fnomceoscende nuovamente in campo su questa delicata materia esottolinea come ”per incrementare la Sicurezza, occorra – daun lato – saper gestire la complessita’ di un sistema chevede lo sviluppo incessante delle conoscenze scientifiche,delle competenze professionali, delle tecnologie di diagnosie di cura; che si trova a ”fare i conti” con risorseeconomiche limitate, e a confrontarsi con la molteplicita’delle relazioni intra- e inter-professionali. Dall’altro, afronteggiare le aspettative e le attese dei pazientisull’esito delle cure che tali progressi inevitabilmentecreano, a colmare cioe’ il gap tra ‘Medicina dei desideri’ e’Medicina delle cure”’.

Secondo la Fnomceo, innanzitutto ”occorre creare unaCultura della Sicurezza a trecentosessanta gradi, cheintroduca e implementi, nelle Organizzazioni sanitarie,Sistemi di Prevenzione, di Gestione e di Analisi delRischio.

Nella maggior parte dei casi, infatti, l’Errore umano e’solo l’ultimo anello di una catena di difetti del sistema – icosiddetti ”errori latenti”ai quali, secondo la letteraturascientifica, e’ imputabile invece ben l’ottanta per centodegli eventi avversi.

E’ necessario anche garantire una la gestione tempestiva edequa dei Sinistri, possibilmente in ambito extragiudiziale,qualora si individui una responsabilita’ a carico dellastruttura e/o del singolo professionista. Occorre, infine, una ridefinizione dei profili diresponsabilita’ civile e penale del medico e deiprofessionisti sanitari. La Responsabilita’, infatti, qualeessenza stessa della Professionalita’ e della potesta’ dicurare, e’ il pilastro fondante dell’Autonomia del Mediconelle scelte diagnostiche e terapeutiche, al fine digarantire le piu’ idonee condizioni di Sicurezza delpaziente”.

”Una problematica non secondaria e assolutamenteemergente – avvertono ancora i camici bianchi – e’ quelladell’obbligo assicurativo, a fronte di una ridotta di unaridotta offerta di polizze a costi esorbitanti, oltre chedifficilmente sostenibili.

E’ importante che venga costituito il Fondo di Tutela perle discipline non coperte da assicurazione, e che venganodefiniti i requisiti minimi delle polizze e le tabelle cuifare riferimento per la determinazione del risarcimento”.

red/mpd