Caserta: Gdf scopre frode accise per 800 mln euro

68 7, 1332 -

(askanews) – Napoli, 6 nov – Il nucleo di polizia tributariadella Guardia di Finanza di Caserta ha scoperto un articolatosistema di frode finalizzato alla sottrazioneall’accertamento ed al pagamento dell’accisa – imposta dovutasulle bevande alcoliche – perpetrata attraverso la fittiziacessione all’estero di prodotti che, in realta’, venivanoimmessi illecitamente nel circuito commerciale nazionale,alimentando cosi’ un vero e proprio mercato parallelo,integralmente sommerso e celato al fisco.

Al termine delle operazioni di verifica fiscale, che hapreso in esame le annualita’ 2010, 2011 e 2012, sono stateaccertate numerose violazioni penali e amministrative erichiesto il sequestro conservativo dei beni dellaverificata, fino alla concorrenza della sommacomplessivamente dovuta all’erario, ammontante ad oltre 800mila euro nel solo settore delle accise.

Dalle indagini e’ emerso come gli autori del sistematruffaldino, per sfruttare le agevolazioni fiscali previstedal regime sospensivo delle imposte vigenti per gli scambiintracomunitari, documentavano solo cartolarmente numeroseoperazioni commerciali asseritamente relative a cessione diprodotti alcolici verso societa’ ubicate in paesi dell’UnioneEuropea, che, in realta’, non erano mai state effettuate.

Il sistema di frode, scoperto e bloccato dalle FiammeGialle casertane, si basava sull’alterazione del nuovodocumento di trasporto elettronico, che scorta virtualmentegli alcolici. In particolare, gli indagati, generando edocumentando nel sistema informatico un fittizio trasportofuori dai confini nazionali, celavano l’effettivadestinazione del prodotto alcolico imbottigliato, che,immesso in consumo in completa evasione di imposta sulterritorio nazionale, ad un prezzo estremamenteconcorrenziale, generava un ulteriore indebito vantaggio pergli imprenditori disonesti. Prima e sostanziale conseguenza del controllo eseguito daifinanzieri, e’ stato il pagamento, da parte della societa’coinvolta, delle ulteriori imposte dovute, a fronte di circaun milione di Euro di elementi positivi di reddito occultatial fisco, un Iva non versata per oltre un milione di euro eduna base imponibile non dichiarata ai fini Irap per 600 milaeuro. La particolare attivita’ d’indagine, posta in essere dallaGuardia di Finanza di Caserta, testimonia ulteriormente ilpeculiare ruolo di polizia economico e finanziaria svolto dalcorpo a tutela delle entrate del bilancio nazionale.

red/res