Salute: tetraplegia da uso cocaina, rischio da non sottovalutare

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(askanews) – Roma, 5 nov – Sono ben note le conseguenze dell’usodi cocaina sul sistema vascolare cerebrale con possibilita’di lesioni ischemiche ed ictus. Meno nota, sia al pubblicoche agli specialisti, e’ la possibilita’ che l’uso di cocainapossa indurre una lesione del midollo spinale contetraplegia.

Uno studio dei ricercatori della Fondazione coordinato daGiorgio Scivoletto della Sezione Mielolesi diretta da MarcoMolinari ha evidenziato l’importanza clinica e riabilitativadi questa rara evenienza di difficile diagnosi in unacomunicazione presentata al 52* Convegno Annuale della ISCOS(International Spinal Cord Society) a Istanbul. Il caso descritto ha riguardato un giovane di 27 anniricoverato con diagnosi di ischemia del midollo spinale duegiorni dopo il consumo dello stupefacente. Grazie alleindagini neurofisiologiche e di neuroimmagini e’ statopossibile evidenziare una lesione ischemica nel territoriodell’arteria spinale anteriore con caratteristica”iperintensita’ a matita” nelle immagini di RisonanzaMagnetica. La lesione ischemica ha comportato un dannomidollare incompleto con impossibilita’ alla deambulazione edifficolta’ sfinteriche. Dopo due mesi di trattamentoriabilitativo presso la Sezione Mielolesi della FondazioneSanta Lucia e’ stato possibile raggiungere una autonomiacompleta nelle attivita’ di vita quotidiana e unadeambulazione con ausili.

L’uso di cocaina e’ assai diffuso ed il suo utilizzocosiddetto ricreazionale e’ in aumento, grazie ancheall’abbassamento del costo, ed e’ diffuso in tutte le classisociali. In generale e’ considerata una droga a bassorischio. Lo studio della Fondazione riporta l’attenzione suidanni neurologici da cocaina segnalando come anche un suo usooccasionale possa portare a danni neurologici gravissimi epermanenti.

red/mpd