Chiesa: Pell, ci vogliono escludere da spazio pubblico

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(askanews) – Venezia, 25 ott – ”Alcune persone vorrebbero che levoci e le testimonianze religiose fossero escluse dallospazio pubblico, e io ho il sospetto che questo obiettivoverra’ perseguito attraverso piccole modifiche progressive aleggi e regolamenti piuttosto che con un assalto frontale”.

Lo ha detto a Venezia l’arcivescovo di Sidney, George Pell,intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico delloStudium Generale Marcianum. Ma, secondo Pell, ”potra’esserci anche un conflitto politico aperto, a partire dallaquestione del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Sequesto fosse legalizzato ci sarebbero fortissime pressioniper presentare le unioni omosessuali come equivalenti almatrimonio e impedire l’insegnamento della comprensionecristiana della sessualita’, del matrimonio e della famiglia,anche nelle scuole religiose”.

”Lo Studium Generale Marcianum – ha sottolineato ilPatriarca di Venezia Francesco Moraglia – e’ in grado didiventare sempre piu’ un prezioso punto di riferimento,approfondimento e confronto a partire dall’insegnamentosociale cristiano e dai suoi elementi-chiave quali lacentralita’ della persona, i principi della sussidiarieta’,della solidarieta’ e della partecipazione. E cosi’ potra’offrire all’intera societa’, soprattutto in questi tempi dicrisi e percio’ di necessaria revisione e con-versione -anche a livello culturale e politico, economico e sociale,dalla gestione etica delle imprese e delle banche ad un nuovosistema di welfare – un contributo essenziale e ben fondatonella riflessione e nell’impegno di tutti per il benecomune”.

Mons. Brian E. Ferme, rettore dello Studium ha parlato deiprogetti futuri dello Studium Generale Marcianum:”Guarderemo al futuro con cura e apertura verso le nuovesfide che si presentano e che necessariamente richiedononuove idee, nuove strategie e un’energia rinnovata. Con sensodi realismo, combinato con la creativita’ alla luce delleidee proposte dieci anni fa da Papa Giovanni Paolo II, siamoin grado di affrontare in modo efficace la prossima decade egli anni a venire”.

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