Salute: Gazebo in piazza per Giornata mondiale contro la Psoriasi

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(askanews) – Roma, 24 ott – La psoriasi scende in piazza. Indiciotto citta’ d’Italia i cittadini potranno testimoniare illoro sostegno a chi soffre della malattia. L’obiettivo e’importante: favorire una migliore conoscenza della patologia,il rapporto fra il malato e il medico specialista,sensibilizzare alla diagnosi precoce e a un’equadistribuzione dei farmaci su tutto il territorio nazionale.

Sabato 26 e domenica 27, in occasione della GiornataMondiale della psoriasi, che si celebra il 29 ottobre, irappresentanti regionali dell’Associazione per la Difesadegli Psoriasici (A.D.I.PSO.), insieme a dermatologi,volontari e alla Croce Rossa Italiana, distribuirannomateriale informativo e saranno a disposizione di coloro chevorranno avere informazioni sulla malattia, sulle cure, suicentri di riferimento regionali per la cura della psoriasi edell’artrite psoriasica. Un modo anche per consentire allepersone affette da psoriasi di uscire allo scoperto, farsentire la propria voce e difendere i propri diritti,richiamando l’attenzione del pubblico e delle istituzioni suuna patologia ancora troppo sottovalutata e discriminata edalle forti implicazioni sociali, relazionali epsico-emotive. ”La Giornata Mondiale della Psoriasi e’ il piu’ grandeevento divulgativo su questa malattia – dichiara MaraMaccarone, Presidente dell’Associazione per la Difesa degliPsoriasici (A.D.I.PSO.) – ed ha come obiettivo l’abbattimentodel muro della discriminazione e della stigmatizzazionesociale, che ancora colpisce le persone che ne sono affette.

Consentire al malato di fare sentire la propria voce, diconoscere le opportunita’ terapeutiche e i centri diriferimento presenti sul territorio nei quali ricevere unacorretta e tempestiva diagnosi, significa offrirgli lapossibilita’ di poter controllare meglio l’evoluzione dellamalattia, garantirgli una risposta efficace alle terapie el’opportunita’ di continuare a condurre una vita normale.

Oggi queste cure esistono, ma il problema ancora irrisoltoe’ la disomogeneizzazione nel poterle ricevere equamente eadeguatamente su tutto il territorio. Da qui la nostrarichiesta di una maggiore attenzione da parte delleistituzioni affinche’, ogni paziente e specie quelli piu’ arischio, non debbano andare incontro alle piu’ drammaticheevoluzioni della malattia, quali ansia, stati depressivi ol’artrite psoriasica, cambiando la storia dell’evoluzionedella malattia”.

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