Eritrea: rifugiati protestano a Roma. Vittime feroce dittatura

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(askanews) – Roma, 22 ott – Denunciare la ”terribile dittaturache da 20 ormai anni si sta consumando in Eritrea” e che e’all’origine di un vero e proprio esodo della popolazione lecui drammatiche conseguenze giungono fino alle costeitaliane. Questo il senso della giornata di protesta che siterra’ venerdi’ 25 ottobre, a Roma, in Piazza diMontecitorio, alle 10 del mattino. Promossa dal CoordinamentoEritrea Democratica l’iniziativa tende a denunciare come,sottolineano gli organizzatori, negli ultimi vent’anni annimigliaia di uomini, donne e bambini eritrei hanno trovato lamorte nelle acque del Mediterraneo. ”La loro morte e’ stataattribuita, di volta in volta, agli scafisti, alle ‘carrette’su cui viaggiavano o alle condizioni del mare. Pochi si sonosoffermati – si sottolinea – ad analizzare le ragioni chespingono ogni anno migliaia di persone a fuggiredall’Eritrea, piccolo Paese del Corno d’Africa”. Il Coordinamento Eritrea Democratica e’ un organismo chesi occupa delle violazioni dei Diritti Umani e del passaggioalla Democrazia in Eritrea. Una delegazione sara’ ricevutanel pomeriggio dal Presidente della Camera dei Deputati,Laura Boldrini.

In un documento, che sara’ presentato anche al presidenteBoldrini, si chiede ai Governi e ai Parlamenti degli Statieuropei di mettere in atto le Risoluzioni che prevedonosanzioni nei confronti dell’Eritrea. ”Chiediamo agli Statid’Europa di adottare provvedimenti – si legge infatti -perche’ vengano impediti alle Ambasciate eritree il liberomovimento sui territori nazionali, l’organizzazione diincontri con gli eritrei in diaspora, la raccolta di fondi eogni campagna di propaganda politica.

Chiediamo ai Governi e ai Parlamenti europei che, in basealle Risoluzioni sulle sanzioni del Consiglio di Sicurezzadelle Nazioni Unite, venga vietato l’ingresso nei loro Paesiai rappresentanti ufficiali dell’Eritrea”.

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