Rifiuti: in G.U. bando minAmbiente per Comuni sciolti per crimine

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(askanews) – Roma, 21 ott – E’ da oggi in Gazzetta Ufficiale ilbando pubblico del ministero dell’Ambiente per progetti diriduzione dei rifiuti, raccolta differenziata e riciclaggiorivolto ai Comuni sciolti per attivita’ criminali neiterritori oggetto di procedure d’infrazione Ue. Da staserasara’ anche online sul sito www.gazzettaufficiale.it. Sul sito del ministero, www.minambiente.it, e’ disponibiletutta la documentazione: il testo integrale del bando(”Bando pubblico per l’attribuzione di contributi economicia Comuni per la selezione di progetti di riduzione eprevenzione della produzione dei rifiuti, di raccoltadifferenziata e riciclaggio”), il modulo di richiesta delcontributo e il decreto del ministro dell’Ambiente chedefinisce i criteri di ripartizione del Fondo per lapromozione degli interventi di riduzione e prevenzione dellaproduzione dei rifiuti e per lo sviluppo di nuove tecnologiedi riciclaggio.

Le risorse finanziarie disponibili ammontano a quasi 7milioni di euro. Al bando – sottolinea una nota – sonoammessi a partecipare i Comuni italiani delle Regioni alcentro di procedure di infrazione o di condanna da partedella Corte di giustizia europea per aver violato lanormativa comunitaria sui rifiuti i cui Consigli comunali,alla data di scadenza della presentazione della domanda,risultino sciolti con decreto del Presidente della Repubblicaa causa di collegamenti diretti o indiretti con lacriminalita’ organizzata di tipo mafioso o simile.

Ogni Comune puo’ presentare soltanto una richiesta dicontributo, che deve essere fatta compilando esclusivamenteil modulo scaricabile dal sito del ministero dell’Ambiente,al quale deve essere allegata la documentazione indicata. Ledomande devono essere inviate al ministero entro 30 giornidalla data di pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

Una Commissione creata ad hoc dal Direttore generale perla tutela del territorio e delle risorse idriche valutera’ lerichieste pervenute e stilera’ una graduatoria, che sara’ poipubblicata sul sito del ministero.

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