Maltempo: D’Angelis, beffa 30 mln difesa suolo in Legge stabilita’

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(askanews) – Firenze, 21 ott – ”Le emergenze si affrontanoseriamente e con risorse vere e immediatamente spendibili enon con ulteriori riduzioni di stanziamenti come staavvenendo. Sarebbe paradossale, dopo i tanti annunci disvolta ascoltati durante le celebrazioni dell’anniversariodella tragedia del Vajont, ridurre gli investimenti per lasicurezza degli italiani e dei territori. E’ un clamorosoerrore di sottovalutazione e dimostra una insensibilita’ allimite della beffa aver inserito appena 30 milioni per ladifesa del suolo nelle bozze della Legge di Stabilita’ per il2014 come denuncia il Presidente della Commissione Ambientedella Camera Ermete Realacci. Spero non sia vero e che possaessere smentito dal Ministero dell’Economia”. Lo ha detto ilSottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti ErasmoD’Angelis in merito all’emergenza maltempo che ha colpitomolti territori italiani e in particolare la Toscana.

”All’Italia occorrono – aggiunge D’Angelis – almeno duemosse immediate: l’uscita dei fondi per la difesa del suolodal patto di stabilita’ e almeno 500 milioni l’anno per diecianni per segnare una svolta nella difesa da eventimeteorologici ormai non piu’ estremi ma ordinari comedimostrano le emergenze in corso in Toscana e Liguria inqueste ore. La messa in sicurezza dell’Italia da allagamenti,alluvioni e frane e’ una grande opera pubblica assolutamenteindispensabile e urgente. Le aree a elevato rischio frana ealluvione rappresentano circa il 10 per cento dellasuperficie del territorio nazionale (29.500 chilometriquadrati) e riguardano l’81,9 per cento dei comuni (6.633)dove vivono 5,8 milioni di persone (9,6 per cento dellapopolazione nazionale), per un totale di 2,4 milioni difamiglie. In queste zone – conclude D’Angelis – si trovanooltre 1,2 milioni di edifici e piu’ di 2/3 delle zone espostea rischio interessa centri urbani, infrastrutture e areeproduttive”.

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