Maltempo: Cia, in Toscana scatta allarme anche per agricoltura

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(askanews) – Roma, 21 ott – Anche in agricoltura si contano danniingenti. La violenta ondata di maltempo, con vere e propriebombe d’acqua, che si e’ abbattuta soprattutto sulla Toscanaha provocato l’allagamento di terreni e strutture aziendaliagricole (stalle, magazzini, cantine), tracimazioni di fiumi(Ombrone e Arbia) e canali, smottamenti e frane che hannomesso in grande difficolta’ la circolazione nelle straderurali. Lo sottolinea la Cia-Confederazione italianaagricoltori che ha subito avviato un monitoraggio sulterritorio per fotografare la situazione e chiederel’eventuale stato di calamita’.

La situazione – avverte la Cia – e’ grave in tutte leprovince della Toscana. Particolari criticita’ si registranonell’area Centro-Nord della regione, dalla Lunigiana aSiena.

In Lucchesia la situazione piu’ critica e’ quella inGarfagnana. Ma problemi si avvertono anche in Liguria eEmilia Romagna, dove le abbondanti piogge hanno messo inseria difficolta’ le campagne. Dopo quanto avvenuto nelle scorse settimane in Puglia e inBasilicata (regioni che hanno registrato pesanti danni allecolture e alle strutture agricole), i disastri provocati dalmaltempo, con inondazioni, frane, smottamenti, dimostrano-ricorda la Cia- come sia diventato necessario agire al piu’presto, visto che oggi il rischio idrogeologico in Italiacoinvolge il 10 per cento circa della superficie nazionale eriguarda 6.633 comuni. Vuol dire che quasi un cittadino sudieci si trova in aree esposte al pericolo di alluvioni evalanghe.

Purtroppo – rimarca la Cia – l’attenzione verso lasalvaguardia del territorio resta scarsa e cosi’ l’Italia sitrova ancora una volta a fare i conti con il problema mairisolto del dissesto idrogeologico. Eppure quello accaduto inquesti ultimi tempi rilancia l’urgenza di una vera politicadi prevenzione ambientale. red-gc/