Legge stabilita’: Medici Cgil, tagli in Sanita’ ci sono. Per 1,1 mld

NOV 5, 1327 -

(askanews) – Roma, 21 ott- ”La riduzione del finanziamento alServizio Sanitario Nazionale c’e’ e vale 1,1 miliardi di euro(540 milioni nel 2015, 610 dal 2016). E’ contenuta, al nettodi auspicabili modifiche del testo definitivo, nel comma 21dell’art.11 della Legge di Stabilita’. Di questo importo, 800milioni di euro vengono recuperati dalla retribuzioneaccessoria dei lavoratori della sanita’, prima congelata finoal 31-12-2013, adesso fino al 2014, ma con la novita’ delladecurtazione permanente a partire dal 2015. Si tratta di unvero e proprio taglio lineare che colpisce tutto il pubblicoimpiego e in primo luogo i medici e gli operatori dell’Ssn.

Negli ospedali e nei servizi territoriali i cittadini non sicurano da soli”. Questo il contenuto di una nota congiuntadi Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale Fp-Cgil, e MassimoCozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici.

”Si elimina per sempre – aggiungono i due sindacalisti -la possibilita’ di utilizzare queste risorse per lavalorizzazione professionale e la produttivita’ a livello dicontrattazione decentrata. Uno schiaffo che si aggiunge aquelli ricevuti con il blocco dei contratti, il congelamentodella retribuzione individuale anche per il prossimo anno,l’inasprimento del blocco del turn over, la mancanza dirisorse per i precari e l’allontanamento della liquidazionecon il diritto posticipato, anche di 4 anni, dal momento incui si lascia per maturazione dei requisiti. Ma e’soprattutto un fatto che smentisce le rassicurazioni delPresidente del Consiglio Enrico Letta e di autorevoliesponenti del Governo”.

”Ci batteremo con tutti gli strumenti sindacali utili, apartire dallo sciopero di 4 ore proclamato da Cgil, Cisl eUil, affinche’ il Parlamento ponga fine a una stagione diaccanimento contro chi e’ impegnato a offrire servizi dipubblica utilita’. Alla Ministra Beatrice Lorenzin, che parladi ulteriori 7 miliardi di risparmi, ricordiamo che gia’ oggila nostra spesa e’ sottodimensionata e che, se esistonosprechi o possibilita’ di recuperare risorse grazie allenuove tecnologie, questi importi vanno utilizzati permigliorare i servizi.

La Ministra lo ricorda sempre: questo e’ un Paese cheinvecchia – concludono Taranto e Cozza – e che avra’ semprepiu’ bisogno di tutelare la salute”.

com-mpd