Droga: arriva ‘dad.net’. Serpelloni, aiutare donne con offerta specifica

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(askanews) – Roma, 21 ott – Prevenzione, trattamento eriabilitazione dall’uso di sostanze da parte delle donne.

Questi gli argomenti principali trattati nella prossimapubblicazione delle Nazioni unite Unicri (United NationsInterregional Crime and Justice Research Institute) e ilDipartimento politiche antidroga, ‘Dad.net – Donne AlcolDroga Network: la promozione di un approccio di genere nelsettore delle dipendenze’, i cui contenuti verrannoanticipati domani durante l’evento che si svolgera’ pressoPalazzo Chigi. Lo rivela una nota dello stesso Dpa, in cui sispecifica che la pubblicazione e’ una raccolta di contributiredatti da singoli esperti, agenzie specializzate eorganizzazioni governative operanti a livello internazionale,raccogliendo spunti e prospettive sulle differenze esistentitra la dipendenza al femminile e al maschile, e le rispettivepeculiarita’.

Il progetto e’ realizzato e finanziato dal Dpa e mira adassistere i professionisti del settore e i decisori politicia comprendere ed applicare un approccio di genere nella loroagenda professionale e politica, ed e’ condotto in strettocoordinamento con altre agenzie e programmi delle NazioniUnite, come l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga eil crimine (Unodc), la United Nations Entity for GenderEquality and the Empowerment of Women (Unwomen) eall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms).Coordinatoredel progetto per la parte italiana la Dott.ssa ElisabettaSimeoni del DPA, gia’ gender equality rapporteur per ilConsiglio D’Europa. Giovanni Serpelloni, capo del Dpa, ha spiegato che ”sinoa oggi il dato di genere e’ stato spesso trascurato. Lastessa Oms ha ribadito la necessita di promuovere unapolitica della salute che tenesse conto di questadifferenza.

Inoltre i dati in nostro possesso hanno evidenziato comenell’ambito del consumo di sostanze nelle ragazze in Italia,in un’eta’ compresa tra i 15 e i 19 anni, sia salito in modopreoccupante l’abuso di farmaci non prescritti”. Per questo,ha aggiunto Serpelloni ”e’ importante sapere che l’approcciometodologico differenziato tra maschi e femmine talvolta puo’fare davvero la differenza; di conseguenza offrirel’opportunita’ servizi e trattamenti personalizzati, inparticolare per le donne puo’ contribuire ad avere successimaggiori”.

”E’ necessario – ha proseguito Serpelloni- implementarenei servizi per le dipendenze offerte piu’ orientati ededicati alle donne, superare ogni discriminazione di genere,oltre rafforzare questi interventi soprattutto nei Paesidell’aerea del Mediterraneo, creare quindi dei Focal pointnazionali in ogni paese per affrontare queste tematiche”. ”Ci preme sottolineare – ha concluso Serpelloni- che ledonne hanno sempre avuto un fattore di resistenza all’uso disostanze stupefacente maggiore rispetto agli uomini, contandosu una resilienza che le ha sempre contraddistinte e che,invece, stanno perdendo negli ultimi tempi mostrandointeresse verso delle sostanze tipicamente di uso prevalentemaschile come la cocaina utilizzata tra l’altro anche comeanoressizzante dalle adolescenti per controllare e inibire lafame”.

”Credo – ha precisato il capo del Dpa – che proprioattraverso Dadnet possiamo avere uno strumento in piu’ utileper capire e prevenire questo pericoloso cambiamento. Inoltrela differenza di sesso si manifesta anche nella capacita’ dimetabolizzare l’alcol: le donne sono piu’ sensibili emetabolizzano meno e piu’ lentamente, rischiando di entrarein coma etilico anche con un consumo di alcol minore rispettoai maschi. Quindi – ha concluso Serpelloni – le donne al parie forse piu’ degli uomini, vanno sostenute e supportate nelleloro scelte di salute con un’offerta attiva di percorsi dicura e riabilitazione sempre piu’ precoci ed efficaci”.

red/rus