Roma/Cortei: ”antagonisti” tra scontri e slogan. Una decina di fermati

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(askanews) – Roma, 19 ott – Bombe carta contro i blindati delle forze dell’ordine e scontri al ministero dell’Economia. Uova contro i principali dicasteri del Paese, sassi e lanci di bottiglie. La manifestazione a Roma dei No Tav e dei gruppi antagonisti come quelli di lotta per la casa, dopo un avvio relativamente tranquillo, ha registrato diversi momenti di tensione, salita quando i dimostranti sono arrivati nei pressi dell’organizzazione di destra Casa Pound, dove sono scattati i primi lanci di bottiglie contro i blindati della polizia. Secondo gli organizzatori sarebbero scese in piazza almeno tra le 60 e le 70 mila persone, provenienti anche da diverse citta’ del nord Italia (Milano, Bologna e Firenze). Alla protesta hanno partecipato studenti, lavoratori, No Tav e tanti immigrati. Diversi gli slogan mostrati dai manifestanti, come ”O la ricchezza e’ per tutti o lavorare non ha senso. Io non contratto” e ”Produci consuma e crepa”, la famosa citazione della rivolta del ’68 alla Sorbona di Parigi. I controlli serrati da parte delle forze dell’ordine che presidiavano la citta’ hanno portato a 12 fermi, anche se il bilancio degli arresti potrebbe essere destinato a crescere. Il corteo e’ culminato come da programma a Porta Pia, dove centinaia di dimostranti hanno cominciato a piantare delle tende da campeggio con la volonta’ di passare la notte di fronte al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. BLITZ A MINISTERO FINANZE. Uno dei primi blitz dei manifestanti si e’ svolto all’altezza di largo Leopardi, davanti alla sede del ministero delle Finanze-direzione generale del catasto e dei servizi tecnici ed erariali. Alcuni manifestanti si sono sganciati dal corteo che stava percorrendo via Merulana e attraverso l’ausilio di ombrelli hanno generato una scritta offensiva rivolta evidentemente al dicastero: ”Me…”. TENSIONE DAVANTI SEDE CASA POUND. La tensione ha cominciato a respirarsi nei pressi di via Napoleone III, intorno alle 16:30, non lontano dalla sede di Casa Pound, dove alcuni militanti di destra si sono fronteggiati con alcuni dimostranti incappucciati. A un fitto lancio di bottiglie ha poi fatto seguito l’intervento della polizia nel tentativo di ristabilire l’ordine. In una nota, Casa Pound ha tuttavia denunciato un ”tentato assalto” alla sua sede ”da parte di un gruppo di antifascisti”. :00, a un’ora dalla conclusione del corteo, due vetrine della sede della banca Unicredit in via Boncompagni, angolo via Quintino Sella, sono state sfondate da alcuni manifestanti che si sono staccati dal cordone. Un cassonetto e’ stato dato alle fiamme in via Quintino Sella, mentre degli altri sono stati disposti per sbarrare delle strade. E’ stata anche presa di mira la sede dell’ambasciata della Repubblica federale di Germania in via San Martino della Battaglia, a due passi da piazza Indipendenza. Un gruppo di manifestanti mascherati ha circondato l”edificio e lanciato una serie di bombe carta, fumogeni e bottiglie. Il grande portone di legno e’ stato lievemente danneggiato alla base. OSCURATO SITO WEB MINISTERO INFRASTRUTTURE. Ai Cortei di Roma ha partecipato indirettamente anche Anonymous, oscurando il sito web del ministero delle Infrastrutture, che per qualche ora e’ risultato irraggiungibile. TRAFFICO. La manifestazione ha perlatro costretto le autorita’ a deviare i percorsi di alcuni mezzi pubblici. E’ stato sospeso il servizio delle linee di bus 53, 60L, 62, 71, 82, 217, 491 e 492. Deviate o limitate invece tutte le altre linee, comprese le tramviare 5 e 14 che terminano le corse a Porta Maggiore. rba/mau